RIPASSO DEI COMPLEMENTI
QUESTIONARIO G. BOCCACCIO
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RIPASSO DI PETRARCA
Nel video di oggi ci occupiamo di Francesco Petrarca, poeta del XIV secolo. Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304, ma vive la sua giovinezza ad Avignone, dove si trasferisce assieme alla famiglia nel 1312. Indirizzato agli studi di diritto dal padre notaio, Petrarca abbandona presto la giurisprudenza per dedicarsi allo studio delle opere letterarie classiche. Petrarca rappresenta un tipo di letterato diverso rispetto a Dante; già lontano dalla realtà comunale, la sua poesia – come vedremo – si caratterizzerà per lo stile limpido e piano, ricca di figure retoriche interne alla struttura metrica dei testi.
IL CANZONIERE DI PETRARCA
Il Canzoniere è l’unica opera in volgare, assieme ai Trionfi, del poeta aretino. Esso è composto da 366 componimenti, in gran parte sonetti (ben 317). Sebbene Petrarca non riponesse molta fiducia nelle sue liriche in volgare, lo stile utilizzato dal poeta è caratterizzato da ricercatezza ed equilibrio formale, un modo di comporre dunque molto diverso rispetto a quello dantesco. Ciò ha a che fare anche con la personalità dell’autore. Nonostante, infatti, l’argomento di gran parte dei sonetti sia l’amore per Laura, il tema fondamentale del Canzoniere è il dissidio interiore, la tormentata personalità del poeta che non trova consolazione in nessuna concezione ascetica, né è soddisfatto dalla vita mondana. Per superare questa empasse, per trovare equilibrio in un mondo già diverso rispetto a quello in cui aveva vissuto e scritto Dante, Petrarca ricorre dunque ad una ricerca della perfezione formale. Questo lo consacrerà alla fama eterna! La sua poesia, proprio nella ricerca dell’equilibrio e della disciplina della struttura, sarà presa a modello nei secoli successivi.
LA VITA DI BOCCACCIO
BUONGIORNO RAGAZZI QUI DI SEGUITO TROVATE LA VIDEO LEZIONE SULLA VITA DI “GIOVANNI BOCCACCIO”. ASCOLTATELA E STUDIATE SUL VOSTRO LIBRO DI LETTERATURA DA PAG. 125 A PAG.127. DI SEGUITO, TROVATE NELLE ALTRE DIDANOTE DI OGGI, UNA VIDEO LEZIONE SULL’OPERA PIU’ IMPORTANTE DI BOCCACCIO E UN QUESTIONARIO DI VERIFICA CHE MI INVIERETE ENTRO MERCOLEDI’ 18/03.
IL DECAMERON DI BOCCACCIO
Il Decameron è una raccolta di cento novelle scritta da Giovanni Boccaccio. Ambientata nella campagna fiorentina del 1348, anno della terribile epidemia di peste che coinvolse l’intera Europa, questa raccolta narra di 10 giovani, tre uomini e sette donne, che dopo un incontro casuale nella chiesa di Santa Maria Novella decidono di rifugiarsi nel contado. Qui, tra danze, banchetti ed escursioni, decidono di trascorrere le ore più calde del giorno narrando una novella ciascuno. Le novelle si concentrano attorno a diverse tematiche, a parte il primo ed il nono giorno, il cui tema è libero. Argomenti principali delle novelle narrate dai personaggi sono l’amore, modellato in senso cortese e comprendente anche l’aspetto carnale, escluso dalla poesia stilnovista, e la fortuna, intesa in senso laico come insieme di forze casuali contro cui bisogna lottare per non soccombere. A livello generale possiamo dire che il Decameron celebra l’industriosità della classe borghese emergente nel contesto urbano del secolo XIV, di cui lo stesso Boccaccio era parte. Ciò non si traduce in un panegirico dei mercanti: Boccaccio ha ben presente i limiti che può comportare l’interesse esclusivo per la “ragion di mercatura”. E’ proprio per evitare un eccessivo inaridimento della borghesia cittadina che Boccaccio decide di trasmettere a questa i valori cortesi della tradizione letteraria appartenente alle generazioni precedenti allo scrittore di Certaldo.