IL DECAMERON DI BOCCACCIO

Il Decameron è una raccolta di cento novelle scritta da Giovanni Boccaccio. Ambientata nella campagna fiorentina del 1348, anno della terribile epidemia di peste che coinvolse l’intera Europa, questa raccolta narra di 10 giovani, tre uomini e sette donne, che dopo un incontro casuale nella chiesa di Santa Maria Novella decidono di rifugiarsi nel contado. Qui, tra danze, banchetti ed escursioni, decidono di trascorrere le ore più calde del giorno narrando una novella ciascuno. Le novelle si concentrano attorno a diverse tematiche, a parte il primo ed il nono giorno, il cui tema è libero. Argomenti principali delle novelle narrate dai personaggi sono l’amore, modellato in senso cortese e comprendente anche l’aspetto carnale, escluso dalla poesia stilnovista, e la fortuna, intesa in senso laico come insieme di forze casuali contro cui bisogna lottare per non soccombere. A livello generale possiamo dire che il Decameron celebra l’industriosità della classe borghese emergente nel contesto urbano del secolo XIV, di cui lo stesso Boccaccio era parte. Ciò non si traduce in un panegirico dei mercanti: Boccaccio ha ben presente i limiti che può comportare l’interesse esclusivo per la “ragion di mercatura”. E’ proprio per evitare un eccessivo inaridimento della borghesia cittadina che Boccaccio decide di trasmettere a questa i valori cortesi della tradizione letteraria appartenente alle generazioni precedenti allo scrittore di Certaldo.

Inviato in bacheca nascosta, CLASSE II A ITALIANO

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