Serbia – Bosnia-Erzegovina -Montenegro – Kosovo 

Ciao ragazzi oggi continueremo a parlare di Balcani nella video lezione su Microsoft365.

per venerdì 22maggio2020 fare 4 mappe

DOVETE FARE LA MAPPA DI ENTRAMBI LE NAZIONIRISPETTANDO QUESTI CRITERI ( O LA FATE SUL PC – usando mind o semplicemente word O SUL QUADERNO)

1. ECONOMIA : settore primario, settore secondario, settore terziario

2. TURISMO

3. TRASPORTI

4. RELIGIONE

Commenti e domande
Inviato in 2B, Laboratorio di Geografia

Laboratorio 

Buongiorno ragazzi, oggi dovrete guardare sul libro di storia a pagina 313. Troverete nel capitolo 16,  tre immagini di donne durante il RISORGIMENTO. Dovrete fare una ricerca storica su come le donne sono state considerate negli ultimi 150 anni, pensando anche all’ultimo avvenimento, ossia la liberazione di Silvia Romano.
Naturalmente preferirei anzi DOVETE usare un programma …tiki-toki, storymapjs o anche un semplice powerpoint.

Lavoro che verrà giudicato, quindi lavorate seriamente senza copiare da internet, dovete raccogliere le informazioni e riassumerle. Per qualsiasi chiarimento, chiedete….
LAVORO DA RESTITUIRE PER IL 27MAGGIO2020

Commenti e domande
Inviato in 2B, Laboratorio di Scrittura

Lettura e comprensione 

 ESERCIZIO DA SVOLGERE POSSIBILMENTE SCRIVENDO CHIARO O USANDO IL PC PER VENERDì15MAGGIO2020, DA INVIARE TRAMITE ATTIVITà SU MICROSOFT365

Le guerre puniche e Galileo Galilei

Qualche giorno fa, partendo da Soratte che non vede l’ora di partecipare a qualche guerra, ho fatto un bel discorso contro tutte le manifestazioni bellicose, e di passaggio in passaggio, non so come, sono arrivato alle guerre puniche.

Lì mi sono fermato. Quelli che erano impegnati a ripassare le materie delle ore seguenti a occhi chiusi e labbra salmodianti1, non sentendo più la mia voce si sono allarmati, hanno smesso e sono diventati attentissimi.

Soratte mi ha chiesto con falsa premura: «Che ha, l’infarto?».

Stavo benissimo, ma in allarme. Ho soppesato Soratte e gli ho chiesto: «Cosa significa punico?».

Silenzio.

Quando faccio domande del genere, gli alunni mi detestano. Rompo un patto non scritto, ma molto rispettato nella scuola. Il patto dice: se le guerre si chiamano puniche, si chiamano puniche perché sono puniche. Basta.

Ma in quel momento non mi bastava, volevo capire se questi giovani che studiano le guerre puniche fin dalle elementari sapevano cos’erano. Perciò ho insistito: «Soratte, cosa significa punico?»

Il ragazzo ha sospirato, lievemente spazientito: «Le guerre puniche sono quelle fatte dai punici».

«E chi sono questi punici?»

«Gente sporca».

«Punici, non sudici, Soratte».

«Ah già».

«Alcale, le guerre puniche che sono?»

«Le guerre fatte con le puniche».

«Scusa, ti spieghi meglio? Che roba è una punica?»

«Un’arma tipo fionda, professore».

«Murialdi, le puniche erano armi tipo fionde?»

«No, erano le mogli dei punici».

«Conocchia, tu che ne pensi?»

«Erano guerre fatte per punire i romani, secondo me».

Insomma: ventisei allievi sui diciassette anni, nessuno che sapesse il significato di punico. Quelle guerre erano state memorizzate come puniche da tempo, già intorno ai sette-otto anni. Ci si era tornati sopra tra i dieci e gli undici, erano state riaffrontate intorno ai quindici. Ma il mistero dell’aggettivo punico non era mai stato svelato.

«Punico», ho spiegato abbastanza confusamente, devo ammettere, «viene da Poeni che sta per cartaginesi e rimanda all’origine fenicia di Cartagine».

«È vero» s’è battuta la fronte Conocchia.

«Però era troppo difficile» ha detto Soratte sfiduciato.

Alcale ha borbottato: «Non si poteva indovinare».

«Perché le chiamate puniche?» si è arrabbiata Murialdi. «Non le potete chiamare cartaginesi e basta? Ci provate gusto a tormentarci?»

Sono passati pochi giorni e ho chiamato alla cattedra Conocchia.

«Parlami di Galilei, Barbara».

«Galileo Galilei?»

«Proprio lui».

Dopo aver premesso che aveva studiato tutta la notte e dopo che i suoi compagni hanno testimoniato che era vero come se fossero rimasti svegli apposta, ha cominciato. Sono stato a sentire compostamente la sua voce cantilenante che mi informava sulle tappe fondamentali della vita di Galileo Galilei e l’ho interrotta solo una volta, quando ha detto:

«Galileo Galilei faceva esperimenti buttando i gravi2giù dalla torre di Pisa».

Con pacatezza le ho consigliato innanzitutto di chiamarlo solo Galilei per non affaticarsi e poi le ho domandato: «Cosa sono questi gravi che Galilei buttava giù dalla torre di Pisa, Conocchia?»

Gelo.

La mia alunna ha dato uno sguardo allarmato al libro che si era portata per conforto e che teneva aperto sulla cattedra, ma senza risultato. Allora si è rivolta supplichevole ai compagni più fidati che già consultavano freneticamente manuali per scoprire cosa fossero i gravi. Quindi, messa alle strette, ha mormorato incerta: «Forse sono dei malati».

Risatina dei più colti, smorfia sofferta di Conocchia, io freddo: «E Galilei li buttava giù…».

«Dalla rupe Tarpea3lo facevano».

«Brava, dalla rupe Tarpea forse sì, ma non dalla torre di Pisa».

Conocchia si è avvilita: «E allora Galileo Galilei che buttava?»

Mi sono strofinato gli occhi con pollice e indice, ho detto: «Barbara, niente panico: tu stai sulla torre di Pisa…»

«Con Galileo Galilei» ha mormorato lei per chiarirsi bene la situazione.

«Sì, e vuoi sperimentare il moto dei gravi. Che fai?»

La ragazza ha guardato di nuovo la classe, ma questa volta con rabbia, come per dire: state sentendo le domande assurde che mi fa questo?

Allora sono diventato più duro: «Non ti perdere in un bicchier d’acqua, Conocchia! State lì tu e Galilei, soli, in cima alla torre. Vi siete portati alcuni gravi. Cosa sono, che ve ne fate?»

Silenzio, occhi lucidi di Conocchia. Mi sono intenerito e ho deciso di aiutarla: «Su, è facile: ve ne servite evidentemente per sperimentare la forza… la forza di gra… la forza di gra-vi…»

«…danza!» ha urlato sghignazzando Soratte.

Mentre la classe se la godeva, Conocchia ha cominciato a piangere.

(D. Starnone, Ex cattedra e altre storie di scuola, Feltrinelli, Milano, 1989)

 

  1. salmodianti: come se stessero recitando i salmi. Il verbo è usato in senso ironico, per descrivere il sussurro dei ragazzi che studiano la lezione per l’ora successiva.
  2. gravi: il termine indica tutti gli oggetti che hanno un peso e sono soggetti alla forza di gravità (dal latino gravis, che significa «pesante»).
  3. rupe Tarpea: dalla rupe Tarpea gli antichi Romani buttavano giù i traditori.

COMPRENSIONE DEL TESTO
A1. Che mestiere svolge l’autore del testo?

  1. A) Lo scienziato.
  2. B) Il professore.
  3. C) Lo storico.
  4. D) Il bidello.

A2. Il testo parla:

  1. A) della vita e delle scoperte di Galileo Galilei.
  2. B) di avvenimenti che si svolgono a casa dell’autore.
  3. C) di episodi simpatici che si svolgono in una classe.
  4. D) di avvenimenti accaduti al tempo dei Romani.

A3. Il racconto è fatto:

  1. A) in prima persona dall’autore.
  2. B) in terza persona dall’autore.
  3. C) da due alunni, Soratte e Conocchia.
  4. D) da una sola alunna, Conocchia.

A4. Quanto tempo passa tra il primo e il secondo episodio?

  1. A) Qualche mese.
  2. B) Una settimana.
  3. C) Pochi giorni.
  4. D) Avvengono nella stessa giornata.

A5. Il tono del racconto è:

  1. A) sentimentale.
  2. B) tragico.
  3. C) drammatico.
  4. D) ironico.

 A6. Disponi in ordine cronologico le seguenti informazioni: scrivi il numero 1 nel quadratino corrispondente alla prima informazione, il numero 2 nel quadratino corrispondente alla seconda ecc.

□Conocchia viene interrogata su Galilei e, non sapendo che cosa significa «caduta dei gravi», dà una serie di risposte assolutamente errate, anche se divertenti.

□Il professore chiede cosa significa «punico», ma gli alunni non sanno rispondere.

□La classe scoppia a ridere e Conocchia piange.

□Alla fine il professore, intenerito, cerca di aiutare l’alunna in difficoltà. 

A7. Che cosa vuol dire l’espressione proverbiale «Non ti perdere in un bicchier d’acqua»(riga 70)?

  1. A) Non sbagliare su una cosa molto semplice!
  2. B) Non perderti nel grande mare della cultura!
  3. C) Buttati a mare!
  4. D) Non perdere tempo bevendo!

A8. Individua, tra le seguenti, l’unica informazione falsa.

  1. A) Gli alunni dicono che la punica era un’antica arma.
  2. B) Sentito il significato di punico, Murialdi si è adirata.
  3. C) Conocchia prima cerca di aiutarsi col libro, poi guarda i compagni.
  4. D) Il professore non ha voluto spiegare che cosa significa punico

A9. Chi è Barbara?

  1. A) Murialdi.
  2. B) Conocchia.
  3. C) Soratte.
  4. D) Alcale.

A10. Con quale dei seguenti sostantivi sostituiresti il termine pacatezza (riga 52)?

  1. A) Allegria.
  2. B) Tristezza.
  3. C) Calma.
  4. D) Ira.

A11. Che cosa hanno testimoniato i compagni di classe di Conocchia?

  1. A) Che era preparata.
  2. B) Che aveva studiato tutta la notte.
  3. C) Che erano stati svegli con lei tutta la notte.
  4. D) Che non aveva studiato bene.

A12. Che complemento è per conforto (riga 56)?

  1. A) Vantaggio.
  2. B) Modo.
  3. C) Fine.
  4. D) Causa efficiente.

A13. Come si comportano gli altri ragazzi sentendo le risposte della compagna interrogata?

  1. A) Ridono.
  2. B) Si sentono umiliati.
  3. C) Si adirano.
  4. D) La difendono.

A14. Qual è, in sintesi, il «patto non scritto»(riga 11) a cui si riferisce l’autore?

  1. A) Non bisogna indagare troppo a fondo sul significato di alcune parole, che vengono date per scontate.
  2. B) I professori sono tutti dei rompiscatole e hanno sempre torto.
  3. C) Certe domande sono troppo facili e non vanno fatte.
  4. D) Certe domande sono troppo difficili e non vanno fatte.

A15. La voce verbale «Mi sono intenerito» (riga 73) appartiene a un verbo:

  1. A) transitivo.
  2. B) intransitivo.
  3. C) in forma passiva.
  4. D) intransitivo pronominale.
  5. RIFLESSIONE SULLA LINGUA

B1.Individua, nelle seguenti proposizioni, se il pronome in corsivo ha la funzione di complemento oggetto (O) o di complemento di termine (T).

                                                                              O  T

  1. A) Il giudice ci chiederà tutto.                      □ □
  2. B) Nessuno ti conosce a Roma.                  □ □
  3. C) Si considerano degli incapaci.                □ □
  4. D) Non so se la tua idea mi                         □ □

 

B2.Distingui, nelle seguenti proposizioni, quando il verbo è usato transitivamente (T) e quando intransitivamente (I).

                                                                         T           I

  1. A) Il teatro ha già esaurito i biglietti. □ □
  2. B) Ha trascorso un periodo difficile e si è un po’ esaurito. □ □
  3. C) Dovresti un po’ frenare la fantasia! □ □
  4. D) Ti prego, frena subito! □ □

 

B3.Trova, nelle seguenti proposizioni, le forme errate e correggile, poi scrivi sui puntini la frase corretta.

  1. A) Ti offendi sempre per i più minimi motivi! …………………………………………………………………………………………
  2. B) Qual è il tuo libro più preferito? ……………………………………………………………………………………………………..

 

B4. Trasforma le seguenti frasi dalla forma passiva a quella attiva.

  1. A) L’albero, che hai di fronte, è stato piantato dal mio bisnonno.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

  1. B) L’incendio dell’edificio fu provocato da un cortocircuito.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

B5. Distingui il si passivante (P) dal si riflessivo (R).

                                                                          P          R

  1. A) Enrico si lava continuamente. □ □
  2. B) Si dicono tante cose di lei. □ □

 

B6. Completa le seguenti frasi, coniugando opportunamente al congiuntivo i verbi tra parentesi.

  1. A) Se Marco ……………………………………………………………… (giungere) in tempo, ce l’avremmo fatta.
  2. B) Vorrei che voi ……………………………………………………………… (ritornare) presto a casa.

 

B7. Nelle seguenti frasi indica quali complementi introduce la preposizione per.

  1. A) Alla fine della corsa eravamo sfiniti per la sete. …………………………………………………………………………………
  2. B) Quando siamo venuti da te siamo passati per la Francia. …………………………………………………………………..
  3. C) Rimarrò a Genova per tre giorni. ……………………………………………………………………………………………………..

 

B8.Nelle seguenti frasi indica se la particella ciha la funzione di pronome personale (PP) o di avverbio di luogo (AL).

                                                                          PP       AL

  1. A) Poiché amo la montagna, spero di ritornarci. □ □
  2. B) Ti farò assaggiare i funghi che ci hanno regalato. □ □

 

B9.Inserisci, nelle seguenti frasi, il pronome o aggettivo dimostrativo (questo, codesto, quello) più opportuno.

  1. A) ………………………………………….. libro sul banco di Franco è tuo, ………………………………………….. qui è mio.
  2. B) ………………………………………….. che parlano poco, di solito, agiscono.
  3. C) Vuoi passarmi ………………………………………….. pentola, visto che sei vicino al mobile?

 

B10. Sottolinea, nelle seguenti frasi, le proposizioni principali.

  1. A) Mentre era sdraiata, pensava a ciò che avrebbe dovuto fare dopo.
  2. B) Per sbrigare tutte le commissioni che gli erano state affidate ha impiegato quattro ore!
Commenti e domande
Inviato in 2B, Laboratorio di Antologia

Slovenia e Croazia 

Buongiorno, prendete il libro di geografia a pagina 224 fino a 235. Guarderemo insieme 2 nazioni importanti dell’Europa, la Slovenia e la Croazia


La Croazia, ufficialmente Repubblica di Croazia è uno Stato dell’Europa meridionale con una popolazione di 4.290.612 abitanti, la sua capitale è Zagabria. Confina a nord con la Slovenia, a nord-est con l’Ungheria, ad est con la Serbia, a sud con la Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro, mentre a ovest è affacciata al mare Adriatico. La superficie territoriale è di 56.542 km2. La Croazia presenta aree pianeggianti, una linea costiera ricca di baie, golfi e insenature al largo della quale si trovano un migliaio di isole. La costa adriatica è caratterizzata da clima mediterraneo. L’ampiezza della fascia costiera è molto variabile. Tre sono le regioni in cui è possibile suddividere il territorio: la sezione nord-occidentale e il centro del paese dove si formano fertili pianure bagnate dai fiumi Drava e Sava; infine c’ è la penisola dell’Istria. La zona montuosa delle Alpi Dinariche è situata nella parte centrale del paese ed è caratterizzata da rilievi medio elevati. I fiumi nella parte settentrionale del paese hanno problemi di inquinamento, soprattutto la Sava. I fiumi più lunghi sono il Sava e il Drava, che delimitano parte del confine tra Croazia, Bosnia- Erzegovina e Ungheria. Entrambi sfociano nel Danubio. I fiumi provenienti dalle Alpi Dinariche e che sfociano nell’Adriatico hanno un corso breve. I laghi sono numerosi . Ad esempio i 16 laghi di Plitvice sono stati inseriti dall’ Unesco come patrimonio dell’umanità.


SLOVENIA

Abitato anticamente da popolazioni celtiche e illiriche, questo territorio fu sottomesso dai romani nel I secolo. Nel VI secolo fu occupato dagli sloveni, da cui prese il nome. La Slovenia fu però assoggettata dagli Asburgo  alla fine del XIII secolo e riacquistò l’indipendenza solo quando, dopo la Prima guerra mondiale, entrò a far parte del regno che compren- deva anche Serbia e Croazia. La Slovenia, fino al 1992 una delle repubbliche federali della Iugoslavia, è situata nella Penisola Balcanica. A ovest confina con l’Italia e si affaccia per un breve tratto sul Mare Adriatico. A nord confina con Austria e Ungheria. A est e sud con la Croazia La Slovenia ha una superficie di 20 273 km2. Il suo territorio è prevalentemente montuoso. A ovest si estendono le Alpi Giulie che culminano con il Monte Triglav (2863 m), a nord la catena delle Caravanche [ 1 ] e il massic- cio di Pohorje. Rilievi di origine calcarea danno origine al fe- nomeno del carsismo con numerose grotte (le più note so- no quelle di Postumia).

I fiumi più importanti sono la Sava e la Drava, che attra- versano il territorio per poi proseguire in altri stati e conflui- re nel Danubio. Fra i laghi è da segnalare il Cerknisko, un lago periodico che appare e scompare a causa del territorio carsico in cui si trova. Le abbondanti precipitazioni fanno affiorare le acque dal terreno, mentre in periodi di siccità le acque penetrano in profondità e il terreno dà origine a un grande prato.


per venerdì 15maggio2020 fare 2 mappe

DOVETE FARE LA MAPPA DI ENTRAMBI LE NAZIONIRISPETTANDO QUESTI CRITERI ( O LA FATE SUL PC – usando mind o semplicemente word O                  SUL QUADERNO)

  1. ECONOMIA : settore primario, settore secondario, settore terziario
  2. TURISMO
  3. TRASPORTI
  4. RELIGIONE

 

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