Buongiorno, per venerdì 5giugno2020 dovrete svolgere l’esercizio di pagina 324 il numero 8.
L’esercizio vi chiede di fare una ricerca tra la Costituzione italiana e lo Statuto Albertino.
Mi aspetto un bel lavoro!! Avete tempo…
Buongiorno, per venerdì 5giugno2020 dovrete svolgere l’esercizio di pagina 324 il numero 8.
L’esercizio vi chiede di fare una ricerca tra la Costituzione italiana e lo Statuto Albertino.
Mi aspetto un bel lavoro!! Avete tempo…
Fu, di fatto, l’epilogo della politica congegnata al Congresso di Vienna da chi aveva sconfitto Napoleone.
Per l’Italia fu uno dei momenti più importanti del processo risorgimentale. Mentre molte città d’Europa si ribellavano per ottenere riforme sociali o per chiedere la concessione di carte costituzionali, nella penisola le lotte si saldarono alla battaglia patriottica volta a ottenere l’indipendenza e l’unità del Paese.
Dal punto di vista continentale, fu Parigi che diede fuoco alle polveri per prima. La monarchia di luglio (quella instaurata da Luigi Filippo d’Orleans nel 1830) era ormai alle corde, scandali e accuse di malgoverno erano all’ordine del giorno. La capitale francese scese in piazza, e per le strade si eressero di nuovo le barricate. Il re, senza lottare, abdicò: la Francia era nuovamente una repubblica.
L’anno delle grandi rivoluzioni, però, aveva preso avvio in Italia, precisamente a Palermo. La Sicilia viveva, da anni, in una condizione di profonda insoddisfazione: da un lato il malgoverno borbonico, dall’altro la perdita dello status di Regno (al Congresso di Vienna le due corone del Sud Italia erano state unite). Il 12 gennaio scoppiò la rivolta: l’isola si dichiarò indipendente e i borbonici vennero cacciati (tranne che da Messina). Ma nel breve volgere di un anno l’esercito borbonico avrebbe avuto la meglio sugli insorti. Ruggero Settimo, presidente del governo isolano, lasciò la Sicilia.
Quanto accaduto in Sicilia, però, ebbe importanti ripercussioni. Nello stesso Regno delle Due Sicilie il re fu obbligato a concedere una Costituzione, imitato in seguito da Leopoldo II di Toscana e, soprattutto, da Carlo Alberto di Savoia che concesse, nel 1848, quello Statuto destinato a diventare la Costituzione del Regno d’Italia.
Intanto la rivoluzione che avanzava in tutta Europa colpiva anche l’Impero d’Austria, addirittura la stessa Vienna. I territori italiani dell’Impero, il cosiddetto Regno Lombardo-Veneto, ben presto si infiammarono.
A Milano la ribellione (passate alla storia come le Cinque giornate) portò alla proclamazione di un governo provvisorio nel quale figurava il patriota (e pensatore federalista) Carlo Cattaneo. Lo straniero era stato battuto, ora toccava all’Italia impegnarsi per la riscossa. O almeno così speravano i patrioti.
L’iniziativa fu presa dal re di Sardegna Carlo Alberto che varcò in armi il Ticino. Sotto pressione dei rispettivi sudditi anche Leopoldo II di Toscana, Ferdinando II di Borbone e perfino il papa furono costretti a partecipare alla lotta. Era la Prima guerra d’indipendenza nazionale. Ma i sovrani italiani guardavano con sospetto alle ambizioni espansionistiche del Savoia. Inoltre lo Stato pontificio si trovava nella scomoda posizione di essere in guerra contro uno Stato cattolico. Pio IX si ritirò, seguito immediatamente dagli altri sovrani. Il Regno di Sardegna, da solo, non resse l’urto del ritorno degli austriaci guidati da Josef Radetzky. Milano cadde in agosto. L’anno successivo Carlo Alberto tornò a sfidare l’Impero, ma l’esercito sabaudo venne duramente sconfitto a Novara e il re abdicò.
Quasi contemporaneamente rispetto a Milano era insorta anche Venezia, dove si proclamò la Repubblica di San Marco. Il governo rivoluzionario veneto, guidato da Daniele Manin e Niccolò Tommaseo, avrebbe tenacemente resistito al ritorno in forze degli austriaci, per cadere, infine, soltanto nel 1849.
Stessa sorte toccò alla Repubblica Romana, nata alla fine dell’anno dopo la fuga del papa e guidata da un triumvirato composto da Aurelio Saffi, Carlo Armellini e, soprattutto, Giuseppe Mazzini. A difenderla le armi di Garibaldi, che furono però impotenti quando, nel 1849, il papa fu reinsediato dall’intervento armato della Francia dove l’esperienza rivoluzionaria si era esaurita e il potere era passato nelle mani di Luigi Napoleone Bonaparte, futuro Napoleone III.
per lunedì 25maggio fare le domande chiave 1 per ogni paragrafo del capitolo 16
Buongiorno ragazzi oggi vi spiegherò su MICROSOFT l’intero capitolo 15.
Venerdì interrogo sulla Rivoluzione Francese.
Per lunedì 18maggio2020 dovrete svolgere gli esercizi n 4-5-6 di pagina 308!!!
Buon lavoro
INSERISCO DI NUOVO IL VIDEO!!! GUARDATELO E SOPRATUTTO ASCOLTATELO!!!!!
https://www.youtube.com/watch?v=zD4jqyQ8DfE&t=23s
video che vi spiega in 13 minuti tutto il capitolo 15 di Storia. Utile per chi come voi non ha voglia di leggere….ahimè!!!!
Per lunedì 11maggio2020 – Esercizio n 1 -2 pagina 307
Punti 🔑:
-definizione restaurazione -congresso 1814
-ridisegnare carta e scopo -no guerre ma rivolte
-nuovi confini -situazione Italia 🇮🇹
-Santa alleanza -situazione Europa
-cultura -Liberali e conservatori
-Indipendenza nazionale: dogane e censura
mappa interattiva sulla Restaurazione
https://www.youtube.com/watch?v=fCMVpQ1AJpY
video dell’intero capitolo, ascoltatelo!!!! 12 minuti per raccontarvi tutto
https://www.youtube.com/watch?v=zD4jqyQ8DfE
Iniziate a guardare!!! Spiegheremo a breve!!!! Venerdì interrogo i volontari sulla Rivoluzione Francese!!!!
Buongiorno, per lunedì4maggio2020 dovete svolgere degli esercizi do storia.
Esercizi pagina 282 n 1-2-3-6
Forza studiate che venerdì 8 maggio vi interrogo!!
video
https://campus.hubscuola.it/discipline-umanistiche-2/storia/ascesa-e-declino-di-napoleone-i/
Buongiorno, per oggi dovrete leggere il paragrafo 9-10-11, fare le domande chiave di questi paragrafi per lunedì27aprile2020.
Vi ho inserito un video riassuntivo, studiate avrete a breve un test a tempo.
https://www.youtube.com/watch?v=GAxXcHfme_4
Buongiorno, per oggi dovrete leggere il paragrafo 5-6-7-8, fare le domande chiave di questi paragrafi per venerdì24aprile2020.
In fondo vi ho messo una mappa interattiva
(studiate che per lunedì rete un piccolo test a tempo)
Dopo il colpo di Stato del 18 brumaio (9 novembre 1799), nacque il Consolato di cui Napoleone fu primo console. Il 7 febbraio 1800 un plebiscito approvò la nuova costituzione e aprì l’epoca dell’irresistibile ascesa di Napoleone al potere in Francia e in Europa. Tale processo poté concretizzarsi in primo luogo grazie alle fulminanti vittorie nelle guerre contro le coalizioni ripetutamente create dalla Gran Bretagna.
In politica interna Napoleone creò un regime autoritario e accentratore, introducendo tuttavia importanti riforme sul piano sociale, istituzionale e giuridico, recepite nel Codice di commercio e nel Codice civile (“Codice napoleonico”). Egli godette del consenso dell’alta e media borghesia, che voleva uno Stato forte ed ordinato.
Tra i provvedimenti adottati vi furono:
Il Codice civile consentì alla Francia e agli altri paesi sotto influenza francese di avere una legislazione sicura e chiara, valida su tutto il territorio nazionale. Esso tutelava l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, il carattere assoluto e inviolabile della proprietà privata, la libera iniziativa economica.
Nel 1801 Napoleone firmò un concordato con la chiesa cattolica che gli assicurò un periodo di pace religiosa e il Papa Pio VII tornò in possesso dello Stato della Chiesa.
Sul piano economico fu stimolato lo sviluppo dell’industria e furono imposte elevate tariffe doganali per scoraggiare l’importazione di manufatti (specialmente dall’Inghilterra).
Sul piano militare, Napoleone fronteggiò la seconda coalizione sconfiggendo gli austro-russi a Marengo (giugno 1800) e costringendoli alla pace di Lunéville (1801). Riconquistò così l’Italia, dove nel 1802 nacque la Repubblica Italiana, di cui lo stesso Napoleone divenne presidente. Anche la Gran Bretagna fu indotta dalla supremazia militare napoleonica a desistere e ad accettare la pace di Amiens (1802).
La fondazione dell’impero (1804) segnò l’apice del successo di Napoleone, anche se l’anno successivo ricominciò la guerra contro la terza coalizione, costituita dai britannici con la Prussia, l’impero russo e quello asburgico. La flotta inglese guidata da Nelson prevalse a Trafalgar (1805), riaffermando la sua superiorità sui mari, ma la Gran Bretagna non poté impedire nello stesso anno la resa austriaca prima a Ulm, poi la sconfitta definitiva degli eserciti coalizzati ad Austerlitz.
La pace di Presburgo (26 dicembre 1805) allargò i confini dell’impero francese secondo tre linee:
1) nuove annessioni (Liguria, Toscana, Parma, Lazio);
2) costituzione di monarchie satelliti della Francia (fratelli di Napoleone: Luigi-re d’Olanda; Giuseppe re di Napoli; Gerolamo-regno tedesco di Westfalia);
3) intervento negli affari della Germania: creazione della Confederazione del Reno sotto protettorato francese e alleanza con il re di Sassonia (che ottenne il Granducato di Varsavia).
Le scelte politiche più importanti fatte da Napoleone tra il 1800 e il 1804
🌠 https://www.youtube.com/watch?v=C6vX23m4XGM
Buongiorno ragazzi, oggi vi lascio una mappa interattiva su Napoleone, mi raccomando guardatela.
Per lunedì 20aprile dovrete scrivermi, per i primi 4 paragrafi, le domande chiave…come abbiamo fatto per alcuni capitoli precedenti.
Esercizio per lunedì22aprile scrivere almeno 1 domanda chiave per paragrafo fino al 4 compreso.
chiaro???
video con mappa interattiva sui primi paragrafi (1-2-3-4) del capitolo 14, Napoleone
🚧https://www.youtube.com/watch?v=vKG5f5wUFvE
Foto delle Campagne d’Italia e d’Egitto
🚦 https://www.tes.com/lessons/LfaVHZ3jCGIjqw/napoleone-dalla-campagna-d-italia-all-impero
🚥https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48676
Buongiorno ragazzi guardiamo avanti…il personaggio di questo momento è Napoleone Buonaparte. Fece una rapida carriera militare, prima difendendo la città di Tolone assediata dagli inglesi, poi reprimendo con l’esercito un tentativo di colpo di Stato monarchico. Barras, uno dei membri del Direttorio, gli assegnò il comando dell’Armata d’Italia. Vi renderete conto di che personaggio esuberante andremo a studiare….buona lettura e alla fine buona visone.
p.s. ricordatevi che ci sarà sempre un piccolo test a metà del capitolo, naturalmente sulle letture date e sui video.
Napoleone Bonaparte
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile solo a quella di Giulio Cesare. Come questi, Napoleone fu un genio militare senza pari e un grande legislatore in un momento di trapasso da un’epoca storica a un’altra profondamente segnata dagli sconvolgimenti della Rivoluzione francese. Ma Napoleone fu anche l’artefice, nell’Europa continentale, tra Settecento e Ottocento, della definitiva trasformazione della società di antico regime in società borghese
Un giovane ufficiale in un mondo che cambia
Napoleone nacque nel 1769 ad Ajaccio, in Corsica, da una famiglia della piccola nobiltà. Dedicatosi fin da ragazzo alla carriera delle armi, terminò la sua formazione nella scuola militare di Parigi. Nel 1785 fu nominato sottotenente di artiglieria. Abbandonate le iniziali simpatie per Pasquale Paoli, che vagheggiava l’indipendenza della Corsica dalla Francia, nel 1793 in piena Rivoluzione francese il capitano Bonaparte, schieratosi decisamente a favore del governo giacobino (giacobinismo), ebbe un ruolo decisivo nella riconquista di Tolone, occupata dagli Inglesi. Fu premiato con la nomina a generale di brigata.
Dopo la fine del governo di Robespierre (1794), cadde in disgrazia, ma si risollevò quando Paul Barras gli affidò nel 1795 l’incarico di reprimere i gruppi realisti che miravano alla restaurazione della monarchia. Ottenne i gradi di generale di divisione e comandante d’armata. Nel 1796, dopo che il governo francese del Direttorio lo aveva scelto, a poco più di ventisei anni, come comandante dell’armata d’Italia, Napoleone sposò un’amica di Barras, la bella e intrigante Giuseppina Beauharnais, in grado di favorire la sua carriera. Era l’inizio di un folgorante destino.