Aggettivi possessivi 

Buongiorno cari ragazzi, oggi vedremo gli aggettivi possessivi, molto semplici e facili da posizionare nella frase. Sul vostro libro prendete la pagina 182 e 183. Seguite o sul libro o direttamente la didanote. Al termine c’è un video esplicativo di pochi minuti. Buon lavoro


Gli aggettivi possessivi precisano a chi appartiene la persona, l’animale o la cosa indicati dal nome cui si riferiscono. Gli aggettivi possessivi sono:

🎲aggettivi possessivi maschile singolare: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro
🎲aggettivi possessivi femminile singolare: mia, tua, sua, nostra, vostra, loro
🎲aggettivi possessivi maschile plurale: miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro
🎲aggettivi possessivi femminile plurale: mie, tue, sue, nostre, vostre, loro

Gli aggettivi possessivi variano per genere (maschile o femminile) e per numero(singolare o plurale): il mio libro, i tuoi esami, la sua amica, le tue penne, il nostroinsegnante, le vostre case, tranne loro che è invariabile: il loro cane, la loro gatta, i lorosoldi, le loro idee.


La posizione degli aggettivi possessivi

In genere i possessivi si collocano davanti al nome. Seguono invece il nome:
🎲quando si vuole enfatizzare un’affermazione: Pensa ai fatti tuoi!
🎲
nelle esclamazioni: Figlio mio! Amore mio!;
🎲
in alcune espressioni: bontà loro, di testa tua, da parte sua, casa mia ecc.


Aggettivi possessivi: proprio (propria, propri, proprie) e altrui

Proprio (propria, propri, proprie) diventa obbligatorio:
🎲nelle frasi impersonali: Si deve fare sempre il proprio dovere; È difficile ammettere i propri errori;
🎲
quando suo può far nascere dubbi: Luigi ha rivoluto da Stefano i propri libri (i libri sono di Luigi, non di Stefano).
Altrui indica un possessore non definito. Come significato corrisponde alle espressioni “di un altro, di un’altra, di altri, degli altri” e si usa soltanto in riferimento a persona: Impara a rispettare le opinioni altrui ( = degli altri); Non bisogna impicciarsi degli affari altrui ( = di altri).


Uso dell’articolo con i possessivi

L’aggettivo possessivo non vuole l’articolo quando precede nomi di parentela al singolare: mia madre, tuo fratello, sua zia.L’aggettivo possessivo vuole l’articolo:
🎲quando i nomi di parentela sono al plurale: i miei zii, le tue sorelle;
🎲
quando i nomi di parentela sono alterati: la mia sorellina, il tuo cuginetto, la sua sorellastra;
🎲
con i nomi babbo, papà, mamma, matrigna, patrigno, figliolo, figliola: il mio papà, la vostra figliola;
🎲
quando il nome di parentela è preceduto da un aggettivo qualificativo: la mia bella zia, il tuo simpatico cugino;
🎲
quando il nome di parentela è seguito da un complemento di specificazione: il mio cugino di Verona;
🎲
quando l’aggettivo possessivo è proprio o loro: il loro cugino, il proprio padre.


Esercizi pagina187 n 2-3-4-7 per venerdì 17aprile2020

mappa aggettivi possessivi da ricopiare sul quaderno delle mappe o semplicemente stampare e incollare😁😄
👉http://paradisodellemappe.blogspot.com/2014/06/gli-aggettivi-possessivi.html

video AGGETTIVI possessivi
👉https://www.youtube.com/watch?v=OGsfkLgOVUM

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Aggettivi – i suoi gradi 

Buondì, ricordiamo che:            esercizio pagina 178 n 7 LUNEDì6APRILE2020
I gradi dell’aggettivo qualificativo


I gradi dell’aggettivo qualificativo sono tre:
a) grado positivo quando l’aggettivo esprime una semplice qualità (bello);
b) grado comparativo quando esprime un confronto tra due termini (più bello, meno bello, tanto bello quanto…);
c) grado superlativo quando esprime il grado massimo di una qualità (bellissimo, il più bello).


Il comparativo indica un confronto di uguaglianza, di superiorità o di inferiorità fra due termini.
Si hanno dunque 3 specie diverse di comparativo:

  • comparativo di uguaglianza, quando la qualità espressa dall’aggettivo è uguale nei due termini messi a confronto, e si forma con le particelle così…come, tanto…quanto o altre simili.
    Ad esempio: Sonia è così buona come Giovanna; Luglio è tanto caldo quanto Agosto.
    Naturalmente, si possono mettere a confronto due qualità della stessa persona o cosa (Stefano è tanto forte quanto gentile; il diamante è così prezioso come raro); come pure si può omettere la prima particella correlativa, facile a sottindendersi: ad esempio, Stefano è forte quanto gentile; il diamante è prezioso come raro.
  • comparativo di maggioranza, quando la qualità espressa dall’aggettivo è posseduta in grado maggiore dal primo termine di paragone, e si forma con le particelle più…di, più…che: ad esempio, Paolo è più buono di Sandro; Egli era più astuto che intelligente;
  • comparativo di minoranza, quando la qualità espressa dall’aggettivo è posseduta dal primo termine di paragone in grado minore, e si forma con le particelle meno…di, meno…che: ad esempio, Egli è meno bravo di te; il tentativo è meno utile che rischioso.

Il superlativo esprime il grado massimo di una qualità, e si distingue in 2 tipi:

  • il superlativo assoluto, quando il massimo grado della qualità è espresso senza alcun paragone. Esso si forma aggiungendo al tema dell’aggettivo il suffisso -issimo: bellissimo, carissima, velocissimi, graziosissime;
  • il superlativo relativo (di maggioranza e di minoranza), quando il massimo grado è espresso con un paragone. Esso si forma premettendo l’articolo al comparativo di maggioranza o di minoranza: ad esempio, Carlo è il più bravo della classe; Elisa è la meno dotata tra le compagne.

POWER POINT – mi auguro concluso di questo argomento😁
📌

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Superlativo 

Buondì, oggi passiamo all’argomento conclusivo dell’aggettivo qualificativo, il SUPERLATIVO.(pagina 171 del testo di grammatica)

Per quanto riguarda il grado superlativo, esso esprime una qualità al massimo grado e si suddivide in due diverse tipologie.

Superlativo assoluto

Nel superlativo assoluto, la qualità è al massimo grado possibile, senza alcun confronto.

Come si forma Esempi
1) Con il suffisso -issimo/a/i/e2) Mettendo prima molto, assai, decisamente, estremamente

3) Con prefissi come arci-, super-, iper-, ultra-

4) Ripetendo due volte l’aggettivo positivo

1) Il fiore è bellissimo2) Il fiore è molto bello

3) Il fiore è superbello

4) Il fiore è bello bello

 

Superlativo relativo

Nel superlativo relativo, la qualità è al massimo grado di maggioranza o di minoranza in confronto ad altre cose o persone.

Come si forma Esempi
Maggioranza:il più (aggettivo) … di / tra / fra (altre cose o persone con cui si fa il confronto)

Minoranza:

il meno (aggettivo) … di / tra / fra(altre cose o persone con cui si fa il confronto)

Marco è il più alto del gruppo 

 

Marco è il meno alto tra gli amici

N.B. A volte “di”, “tra”, “fra” possono essere omessi!

Per esempio:

Hanno scelto solo i giocatori più alti (…tra tutti i giocatori della squadra).

 

FORME PARTICOLARI DI COMPARATIVI E SUPERLATIVI 

Gli aggettivi buono, cattivo, grande, piccolo hanno sia le forme regolari di comparativo e superlativo (più buono, cattivissimo, il più grande…) sia delle forme irregolari ma molto frequenti in italiano:

POSITIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO
Buono Migliore Ottimo
Cattivo Peggiore Pessimo
Grande Maggiore Massimo
Piccolo Minore Minimo

 

Altri aggettivi, invece, hanno solo il comparativo e il superlativo, ma mancano di grado positivo. Sono i seguenti:

POSITIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO
 / Superiore Supremo, sommo
 / Inferiore Infimo
 / Interiore Intimo
 / Esteriore Estremo

Queste forme, a differenza degli aggettivi “buono, cattivo, grande e piccolo”, non hanno le forme regolari! Pertanto dire “più superiore”, “meno esteriore” e simili è un errore!

Guarda il video così ti sarà più chiaro. Esercizi di grammatica per mercoledì1aprile 🐠 pagina 177 n 6

https://www.youtube.com/watch?v=7mK4fE0W5b0

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Aggettivi 

Buongiorno ragazzi, come promesso vi lascio soltanto alcuni esercizi che dovrete svolgere per lunedì 30marzo2020. Naturalmente per chi farà la videolezione la mattina deve inviarli prima così da correggerli insieme.

Buono studio

Esercizi pagina 169 n 9, pagina 170 n 12-13
p.s.  mi basta che sui file che mi inviate scriviate il numero dell’esercizio e l’aggettivo da sottolineare  o l’aggettivo trasformato.

Commenti e domdande (2)
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Aggettivo qualificativo 

Cosa sono gli aggettivi qualificativi?
Sono quelle paroline che accompagnano il nome e ne indicano le qualità rispondendo alla domanda: “com’è?”. Le parole che dicono com’è una persona, un animale o una cosa sono qualità e si chiamano aggettivi qualificativi. In pratica sono quelle che rispondono alla domanda “com’è?”.
Diremo quindi che un aggettivo si dice qualificativo quando indica una qualità del nome a cui si riferisce: IL CANE è BIANCO
Bianco: aggettivo qualificativo, in quanto indica una caratteristica del cane.
LE BIONDE TRECCE E GLI OCCHI AZZURRI APPARTENGONO ALLA BARBIE.
Bionde: aggettivo qualificativo, in quanto indica una caratteristica delle trecce
Azzurri:aggettivo qualificativo, in quanto indica una caratteristica degli occhi.

Inoltre dobbiamo ricordare che la posizione dell’aggettivo prima del nome a cui si riferisce o dopo del nome in alcuni casi CAMBIA IL SIGNIFICATO ALLA FRASE:
AD ESEMPIO:
Roberto è un vecchio amico (una persona che conosco da molti anni)
Roberto è un amico vecchio (una persona vecchia)

oppure

La posizione dell’aggettivo qualificativo prima del nome può essere usata per risaltare il nome, invece la posizione dell’aggettivo qualificato dopo il nome può essere usata per risaltare l’aggettivo:
Michela ha un simpatico fratello (risalto al nome)
Michela ha un fratello simpatico (risalto all’aggettivo)

Ci sono problemi? Vorrei fare una piccola videochiamata con Zoom, oggi pomeriggio almeno per capire realmente se ci sono problemi. So che molti di voi in questo momento hanno una connessione lenta; naturalmente il mio invito non è obbligatorio. Vi lascio il link e ci vediamo alle 17😀😅😀

(SCARICATE ZOOM DA PLAYSTORE, SE CI SONO PROBLEMI FATEMI SAPERE, DOPODICHè CLICCATE SUL LINK E SARETE ENTRATI NEL MEETING)
Join Zoom Meeting
https://us04web.zoom.us/j/7962561997

STUDIATE PAGINA 156-157 DEL TESTO A DI GRAMMATICA 
ESERCIZI PAGINA 161 N 2 E PAGINA 162 N 8 PER VENRDì 27marzo2020

Video Aggettivo qualificativo

https://www.youtube.com/watch?v=isaAOI65axQ

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Aggettivo – parte variabile del discorso 

Buongiorno cari ragazzi, oggi inizieremo un nuovo argomento, gli AGGETTIVI!
(Libro pagina 150) ESERCIZIO N 1 PAGINA 154 PER LUNEDì 23MARZO2020
Iniziamo a guardare insieme questo piccolo video con audio, ho cercato di farvi sentire in classe….

Vi inserisco la mappa dell’aggettivo che dovrete ricopiare sul quaderno delle mappa (RICORDATEVI CHE IL QUADERNO DELLE MAPPE CI SERVIRà PER 3 ANNI, QUINDI BUON LAVORO).

https://www.mappe-scuola.com/img/AGGETTIVOmappe-scuolaDSA.jpg

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I nomi – la forma 

Buongiorno cari ragazzi, come state? come procede lo studio da casa? Vi state annoiando? Io un pò, non vedo l’ora di tornare alla normalità e di ridere in classe con tutti voi.
Adesso dobbiamo studiare e capire l’ultimo concetto che riguarda il NOME.
Prendete il libro a pagina 96 e vediamo insieme un concetto che già conoscete da tempo, il numero del nome, ossia il singolare ed il plurale.

Audio 1, pagina 96

Altri nomi hanno il singolare uguale al plurale, ad esempio

I nomi stranieri entrati nell’italiano senza aver subito un adattamento vanno considerati invariabili e perciò non è corretto seguire le regole del plurale della lingua di provenienza.Ad esempio:

il film-i film; il camion- i camion, il computer-i computer, il garage-i garage, la jeep-le jeep, il manager-i manager, lo sport- gli sport, il gilet-i gilet, la brioche-le brioche, il referendum-i referendum,l’euro- gli euro, il bar-i bar ecc.

Sono invariabili i nomi:

  • formati da una sola sillaba: la gru-le gru; lo sci-gli sci ecc.
  • che terminano per vocale accentata: la città-le città, la virtù-le virtù ecc.
  • che terminano in i : la crisi-le crisi, l’analisi-le analisi;

Sono inoltre invariabili:

  • alcuni nomi maschili che terminano in -a: il gorilla- i gorilla; il cinema-i cinema;
  • alcuni nomi femminili che terminano in -o: la moto-le moto, l’auto-le auto;
  • i cognomi: i Ferro.

Audio n 2

Altro passaggio importante, girate la pagina, sono i nomi DIFETTIVI, detti così perchè hanno un difetto, mancano del singolare o del plurale; in pratica hanno solo uno dei due numeri.
Ad esempio

alcuni nomi usati soltanto al singolare come ferie, sangue, latte, sete, petrolio, fame, burro, coraggio ecc.

la ferie ma non esiste la feria

il sangue ma non esiste i sangui

il latte ma non esiste i latti

la sete ma non esiste le seti

il petrolio ma non esiste i petroli.

  • altri nomi sono usati solo al plurale, come nozze, viveri,redini, forbici, occhiali, calzini, mutande ecc.

le nozze  ma non esistono la nozza;

i viveri ma non esiste il vivero;

le redini ma non esiste la redine

Audio 3

Ultimo argomento sul nome (pagina 101) sono i NOMI SOVRABBONDANTI, si chiamano così quei nomi che hanno due forme (sia pure con significati diversi) al singolare e al plurale o per tutti e due i numeri. Come ad esempio:
i corni (strumenti musicali) > le corna (degli animali)
i fusi (orari) > le fusa (del gatto contento)
i gesti (movimenti) > le gesta (imprese eroiche)
i bracci (del fiume, della croce) > le braccia (del corpo umano)

Audio n 4

Spero sia tutto chiaro😅.
Per qualsiasi problema scrivetemi. Vi lascio alcuni esercizi da fare per venerdì 20marzo2020

Pagina 109, intera (test invalsi)
poi pagina 142, lettura del testo LA CHIOMA DI BERENICE, e gli esercizi pagina 143, tutti.

Prima di chiudere, guardate la mappa animata sul NOME.
Buon lavoro

Mappa finale del NOME ( per aprire questa mappa animata, avrete bisogno di ADOBE FLASH, di solito è già inserito nel pacchetto OFFICE)
https://www.loescher.it/Risorse/LOE/public/2012/O_30210-Patota/media/Mappe%20Patota/mappe-grammatica-1805/nome/index.html

 

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Esercitazione sui verbi 

Vi inoltro questa didanote perché qualche compagno non è riuscito ad aprire il link inserito stamattina. Non sono esercizi da inviare, ma giochi da fare per consolidare le conoscenze acquisite.

Link da conservare per allenarsi!!!
Verbi

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Inviato in 1B, Laboratorio di Grammatica

Il verbo – RIPASSIAMO 

Buondì, oggi facciamo un pò di ripasso sul verbo. Guardate il pdf, dovrebbe essere esaustivo per capire la forma attiva e la forma passiva.
1B.Forma passiva

Prendete il vostro libro a pagina 450 e 451 per guardare a insieme la definizione.

Naturalmente ripassate!!!!
Su questo sito invece allenatevi con la differenza tra attivo e passivo.
https://rossanaweb.altervista.org/blog/es_online/attivi_passivi/attivi_passivi.htm

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Nomi: dai nomi primitivi ai nomi composti 

Continua la nostra avventura sul NOME, naturalmente munitevi di testo di grammatica e ripassiamo insieme alcune semplici regole da memorizzare.
Ascoltiamo insieme la definizione di NOME PRIMITIVO E NOME DERIVATO.

1 audio
(pag. 81 del nostro libro)

Ora guardiamo come i Nomi possono diventare ALTERATI.
2 audio
(pag. 83 del nostro libro)

Ricordiamoci lo schema.

Ultimo passaggio sono i NOMI COMPOSTI, si chiamano così perchè sono composti da due nomi, o da un nome e un verbo, o da un nome e un aggettivo…..e così via dicendo. Ascoltiamo la sua definizione.

3 audio
(pag. 84 del nostro libro)

 

Esercizi da svolgere per lunedì 16 marzo 2020, pagina 108 n 13-14.
Spero sia tutto chiaro.
ciao

Commenti e domdande (2)
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