I pronomi relativi si distinguono in invariabili (che cioè non modificano la loro forma in base a genere e numero del sostantivo cui si riferiscono) e variabili; schematizzando, i pronomi relativi sono:
Pronomi relativi invariabili | Pronomi relativi variabili | |
Soggetto | Che 2 | Il quale, la quale, i quali, le quali |
Complemento | Cui | Del quale, al quale, per il quale ecc. ecc. |
Le caratteristiche dei pronomi relativi
– Che: è un pronome invariabile per genere e numero, e può svolgere, riferendosi a persona, cosa o animale, la funzione di soggetto o di complemento oggetto:
Soggetto: La ragazza che ha portato le lasagne è Manuela.
Complemento oggetto: La persona che ti presento è la nuova responsabile.
– Cui: è un pronome invariabile che serve per diversi complementi indiretti (tra cui il complemento di specificazione, il complemento di termine, il complemento di causa e i complementi di luogo 4, e così via) all’interno delle subordinate; è quindi sempre introdotto da una preposizione semplice o articolata.
Ad esempio:
Complemento di specificazione: Andrea, ti presento la ragazza di cui ti ho parlato.
Complemento di termine 5: La persona a cui ho consegnato i documenti è il segretario.
Complemento di causa: Il motivo per cui ho preso questa decisione è il seguente.
Complemento di compagnia: Quello è il professore con cui ho discusso la tesi.
– Il quale: insieme alle altre forme (la quale, i quali, le quali) è un pronome variabile e può venir usato come soggetto o come complemento oggetto, concordando in genere e numero con il termine cui si riferisce. In tal senso, questo pronome variabile è utile in tutti i casi in cui utilizzare che o cui potrebbe generare dei dubbi su ciò che stiamo dicendo. Si veda la differenza:
Il fratello di Sonia, che abita accanto a casa mia, ha comprato una nuova motocicletta.
Il fratello di Sonia, il quale abita accanto a casa mia, ha comprato una nuova motocicletta.La sorella di Massimo, di cui ti ho parlato ieri, partirà per gli Stati Uniti.
La sorella di Massimo, della quale ti ho parlato ieri, partirà per gli Stati Uniti.
I pronomi relativi misti
Una categoria particolare dei pronomi relativi sono i cosiddetti pronomi misti o doppi, ovvero quelli formati da due pronomi differenti uniti in un’unica parola; i pronomi misti sono generati dall’unione di:
– Un pronome dimostrativo e un pronome relativo.
– Un pronome indefinito e un pronome relativo.
I pronomi relativi misti sono:
– Chi: pronome invariabile che corrisponde a un pronome dimostrativo (“colui”, “colei” ecc.) e un pronome relativo (“che”):
Chi ti ha comprato quegli orecchini, non ha nessun gusto.
– Chiunque: pronome invariabile che nasce dall’unone di un pronome indefinito e di un pronome relativo; significa “qualunque persona che”:
Chiunque abbia parlato così bene avrà il mio voto.
– Quanto: pronome invariabile, equivalente a “ciò che”, che corrisponde a un pronome dimostrativo e un pronome relativo:
Quanto dici è giusto.
– Quanti, quante: equivale a “tutti quelli che”, “tutte quelle che” ed è foramto da un proneme dimostrativo e da un pronome relativo:
Parteciperanno alla lotteria quanti si iscriveranno.