Pronomi
Ciò che caratterizza la sottocategoria dei pronomi dimostrativi indefiniti, all’interno della classe pronominale della morfologia della lingua italiana, è senz’altro la peculiarità di effettuare una “sostituenza” basata sull’indeterminarietà di ciò a cui fa riferimento, sia questa una quantità, quindi non precisa, di persone, animali o cose o, in alcuni casi, una qualità, riferita esclusivamente al nome che sostituisce.
Possono avere anch’essi duplice funzione di pronome e aggettivo, e sono:
• uno, ciascuno, ognuno, nessuno, alcuno, taluno, qualcuno, veruno, altro, altri, certi,certuni, divèrsi, tale, chi… chi;
• chiunque, chicchessia;
• molto, poco, troppo, tanto, alquanto, altrettanto, parecchio, tutto (tutto può succedere);
• nulla, niente, punto, qualcosa, checché, alcunché;
• si (in funzione di “qualcuno” – vedi esempio).
Esempi: Nessuno pensa di poter cambiare il mondo;
Chiunque ha il diritto di esprimersi liberamente;
Si pensa che tutto sia dovuto; ecc.
Similmente a quanto approfondito sul pronome esso, nel paragrafo dei pronomi dimostrativi determinati, distingueremo le diverse funzioni svolte dal pronome uno:
– adoperato come sostantivo, definisce la relazione tra una persona o una cosa e altre persone o cose inerenti al discorso e nominate successivamente,es: cercare una soluzione e trovarne una parzialmente utile;
– usato in funzione di ciascuno, rappresenta una locuzione (per uno) molto frequentemente adoperata nella lingua parlata ,es: ho consegnato una busta per uno, come mi avevi detto;
– in funzione di aggettivo, uno si confonde facilmente con l’articolo indeterminativo, in quanto si antepone a un sostantivo o altro elemento avente la medesima funzione, per indicare concetti sconosciuti quali “un certo, un tale, ecc. ”,es: mi trovai così un giorno a parlare di quella storia.
Esercizi per mercoledì3giugno2020 pagina 274 n1-3-7