Maestra Carmela Lezzelle

Festa della mamma 

Ciao bambini,
tutto bene? State imparando la poesia? Forza che dobbiamo fare un bel regalo alle mamme.
Ho ricevuto i vostri capolavori e… sono BELLISSIMI!!! Continuate così.
Ora mando la poesia per i bambini di 3 anni.

Ho anche trovato un bellissimo racconto inerente il canto che già vi ho inviato l’altro giorno. Dedicategli un pò di tempo e ascoltatelo bene.

Me lo fate un video con il vostro “riassunto”???? Su,  siete più che capaci e mi dite qual’è il messaggio importante che ci da.
Ed ora continuiamo con il libricino. Ecco le tre schede.

Benissimo. In questi giorni di vacanza portatevi avanti e cominciate a ritagliare i fiori così da poterli assemblare.  Qualche suggerimento? La regina la colorate e i petali li potete fare con la tempera o incollare del sale colorato (ogni fiore di un colore diverso, possibilmente). Il secondo colorate il fiore con la polverina e il cuore ad incollaggio (rosso), il terzo, se avete un palloncino lo tagliate e lo mettete sulla mongolfiera. So che siete molto fantasiosi perciò…sfogatevi!!!

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Festa della mamma. 

Ciao miei cari piccoli,
vi avevo promesso che da oggi ci saremmo dedicati a fare qualcosa di veramente speciale e, per qualcuno che SPECIALE lo è veramente!!! Di chi sto parlando? Ma della vostra mamma, naturalmente.
Fra due settimane è la sua festa e dobbiamo fare tante cose belle perchè, ora più che mai, lo meritano. In questo brutto periodo sono state le vostre compagne di gioco, le vostre maestre, le vostre amiche…. senza mai dimenticare di essere MAMME. Purtroppo non ci potrà essere l’effetto sorpresa ma non fa niente.
Ho preparato per voi un bellissimo libricino con dei disegni che stamperete o ricopierete e lo colorerete ogni volta con una tecnica diversa che io vi suggerirò. Dovremo farne almeno 3 al giorno, sono semplici e so che potete farlo.
Intanto vi mando un bellissimo canto che potete imparare:

Ora vi mando la poesia per i bambini di 4 e 5 anni (per i bambini di 3 anni la mando Giovedì)

Ed ora le tre schede:

Vi sembra troppo? Adesso vi faccio vedere come tutto diventa semplice. Il primo fiore lo potete riempire con dei fiocchetti di carta rossa, (non coprite la scritta), il secondo fate un bel disegno della vostra mamma, lo colorate e i petali li fate con la polverina, il terzo con gli acquerelli. Visto? Già fatto.
Sono le vostre tecniche preferite e quindi, sono sicura, non vi peserà.

Aspetto con ansia i vostri capolavori.  A Giovedì.

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Il puntino che si credeva un re ( terza parte) 

Buongiorno miei cari bambini,
buongiorno mamme.
Oggi, oltre a suggerirvi di continuare con la realizzazione del giornalino, vi rimando la poesia della Primavera perchè, in verità, non l’ho sentita da nessuno. Ve la riallego così chi l’ha persa la ritrova e mi aspetto tanti video.
E’ arrivata la Primavera.

Clicca 👆👆👆 per visualizzare

Ai piccolini suggerisco di realizzare un bellissimo animaletto primaverile.
Indovinate quale?
LA COCCINELLA!!!

Procuratevi dei gusci di noce, puliteli per benino e colorateli con della tempera rossa.
Con un pennarello fate i puntini, devono essere otto, gli occhi e se volete aggiungere le antenne potete usare anche della pasta o lana.
Ora vi inserisco un’immagine giusto per darvi un’idea.
      

Ora vi mando anche l’immagine da colorare così una la mettete nel fascicoletto della Primavera.

Adesso abbiamo tutto ciò che ci occorre per trascorrere una bella giornata in maniera divertente.

Aspetto i vostri capolavori.

Buon lavoro!!!

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Primavera 

Ciao bambini,
iniziamo una nuova settimana e continuiamo a disegnare la storia che già vi ho mandato: Il puntino che si credeva un re. Ho visto ed apprezzato i vostri lavori e, datevi da fare perchè la prossima settimana dobbiamo dedicarci a qualcosa di veramente speciale.
Cosa? Non ve lo dico ancora.
Allora voi bambini di 4 e 5 anni continuate col giornalino.
Per voi piccolini vi mando questo simpatico cartone animato che parla della Primavera.
Dopo aver visto il cartone disegnate uno dei personaggi, quello che più vi piace: la farfalla, la lumaca, o l’albero…..  Mi raccomando di usare tanta fantasia e ricordatevi di farmi vedere le vostre creazioni.

Buon lavoro.

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Il puntino che si credeva un re. 

Allora bambini, le vacanze sono finite e noi riprendiamo le nostre lezioni, purtroppo da lontano. Io, però, ho lavorato per voi ed ho trovato una cosa molto simpatica e mi sono chiesta: Perchè non far fare un bel libricino anche ai miei piccoli artisti? Allora io adesso vi mando il video, voi dividete il foglio a metà e cominciate a disegnare la storia di questo puntino cattivo. Lo potete fare tutti perchè è molto semplice. Voi grandi, però, quando avrete finito di disegnare tutte le sequenze le dovete riordinare e, solo allora, le rilegate. Allora bimbi SI PARTEEEEE! Mi raccomando almeno 2 al giorno e mandatemi tutto quello che fate.

 

Un’altra cosina simpaticissima che vi piacerà molto è questa: fare la colla in casa. Siccome immagino che avete dato fondo a tutto il vostro materiale, ho pensato di fare un pò di colla con prodotti naturali e veloce, veloce.

https://www.youtube.com/watch?v=L0XilIH8Q4U

Per aprire clicca 👆👆👆

BUON DIVERTIMENTO!!!

 

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Racconto: LA STORIA DEL LEPROTTO DI PASQUA 

Allora bambini, siete pronti? Innanzitutto devo dire che di poesie ne ho sentite poche. Forza! Diamoci da fare che Pasqua è vicina e che figura ci facciamo? Allora oggi dedicatelo a questo.

Come lavoro, invece, vi mando questo bellissimo racconto: La storia del leprotto di Pasqua. A voi bambini di 4 e 5 anni dò un compito speciale: dovete disegnare tutti i leprotti (sette) in ordine di altezza, dal più piccolo al più grande e poi abbinare l’uovo giusto al leprotto giusto. Voi piccolini potete solo disegnare un bell’uovo e colorarlo a piacere o usare la tecnica preferita. (Potete incollare della carta lucida, proprio quella delle uova che sicuramente avete già  a casa)L

La storia del Leprotto di Pasqua
C’erano una volta un papà leprotto ed una mamma leprotto, che avevano sette leprottini e non sapevano quale sarebbe diventato il vero leprotto di Pasqua. Allora mamma leprotto prese un cestino con sette uova e papà leprotto chiamò i leprottini. Poi disse al più grande: “Prendi un uovo dal cestino e portalo nel giardino della casa, dove ci sono molti bambini.” Il leprotto più grande prese l’uovo d’oro, corse nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco, corse per il prato e giunse al giardino della casa. Qui voleva saltare oltre il cancello, ma fece un balzo così grande e con tanta forza che l’uovo cadde e si ruppe. Questo non era il vero leprotto di Pasqua. Ora toccava al secondo. Egli prese l’uovo d’argento, corse via nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco, corse per il prato; allora la gazza gridò “Dallo a me l’uovo, dallo a me l’uovo, ti regalerò una moneta d’argento!” E prima che il leprotto se ne accorgesse la gazza aveva già portato l’uovo d’argento nel suo nido. Neanche questo era il vero leprotto di Pasqua. Ora toccava al terzo. Questi prese l’uovo di cioccolato. Corse nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco e incontrò uno scoiattolo che scendeva, saltellando, da un alto abete. Lo scoiattolo spalancò gli occhi e chiese: “Ma è buono l’uovo?” “Non lo so,” rispose il leprotto, “lo voglio portare ai bambini.” “Lasciami assaggiare un po’!” Lo scoiattolo cominciò a leccare e poiché gli piaceva tanto, non finiva mai e leccò e mangiucchiò pure il leprotto, fino a che dell’uovo non rimase più nulla; quando il terzo leprotto tornò a casa, mamma leprotto lo tirò per la barba ancora piena di cioccolato e disse: “Neanche tu sei il vero leprotto di Pasqua.” Ora toccava al quarto. Il leprottino prese l’uovo chiazzato. Con quest’uovo corse nel bosco e arrivò al ruscello. Saltò sul ramo d’albero posto di traverso, ma nel mezzo di fermò. Guardò giù e si vide nel ruscello come in uno specchio. E mentre così si guardava, l’uovo cadde nell’acqua con gran fragore. Neanche questo era il vero leprotto di Pasqua. Ora toccava al quinto. Il quinto prese l’uovo giallo. Corse nel bosco e, ancor prima di giungere al ruscello, incontrò la volpe, che disse: “Su, vieni con me nella mia tana a mostrare ai miei piccoli questo bell’uovo!” I piccoli volpacchiotti si misero a giocare con l’uovo, finché questo urtò contro un sasso e si ruppe. Il leprotto corse svelto svelto a casa, con le orecchie basse. Neanche lui era il vero leprotto di Pasqua. Ora toccava al sesto. Il sesto leprotto prese l’uovo rosso. Con l’uovo rosso corse nel bosco. Incontrò per via un altro leprotto. Appoggiò il suo uovo sul sentiero e presero ad azzuffarsi.

Si diedero grandi zampate, e alla fine l’altro se la diede a gambe. Ma quando il leprottino cercò il suo uovo, era già bell’e calpestato, ridotto in mille pezzi. Neanche lui era il vero leprotto di Pasqua. Ora toccava al settimo. Il leprotto più giovane ed anche il più piccolo. Egli prese l’uovo blu. Con l’uovo blu corse nel bosco. Per via, incontrò un altro leprotto, ma lo lasciò passare e continuò la sua corsa. Venne la volpe. Il nostro leprotto fece un paio di salti in qua e in là e continuò a correre, finché giunse al ruscello. Con lievi salti lo attraversò, passando sul tronco dell’albero. Venne lo scoiattolo, ma egli continuò a correre e giunse al prato. Quando la gazza strillò, egli disse soltanto: “Non mi posso fermare, non mi posso fermare!” Finalmente giunse al giardino della casa. Il cancello era chiuso. Allora fece un salto, né troppo grande né troppo piccolo, e depose l’uovo nel nido che i bambini avevano preparato. Questo era il vero leprotto di Pasqua!

Visto che oggi è l’ultimo giorno di lezione vi mando anche delle schede che riguardano i simboli pasquali così vi potrete divertire anche durante le vacanze.
didanote.it/…4/i-simboli-della-pasqua.pdf

PER GLI AUGURI CI SENTIAMO E…. INTANTO VI AUGURO DI TRASCORRERE QUESTI GIORNI SERENAMENTE, SENZA FARE MOLTI CAPRICCI.

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Pasqua 

Buongiorno bambini cari, 
come prima cosa vi chiedo: Avete fatto la preghiera?
Bene. Allora per farvi divertire un pò ho pensato di mandarvi questo bellissimo video di Pippo l’ippopotamo che tanto piace ai bambini…. ma anche ai grandi!!!  Divertitevi con lui ma, seguite anche i suoi consigli.

Avete ballato abbastanza? Ora vi mando una bellissima leggenda sulle campane di Pasqua.
Voi bambini grandi fatevela leggere dalle mamme e poi, mi raccomando, fate un bellissimo disegno come solo voi sapete fare. (Mi raccomando di mandarmelo). Voi piccolini, invece, fatevi disegnare una bella campana e decoratela come più vi piace con materiale che trovate in casa. Buon lavoro e aspetto i vostri elaborati.

La leggenda delle campane di Pasqua

Riccardo e Silvia erano ospiti dalla nonna Maria per le vacanze di Pasqua.
Stavano ascoltando con attenzione la nonna che raccontava loro una storia.
Tutte le campane del mondo sono andate a Roma a trovare le loro sorelle che sono a San Pietro.”
Ma sei sicura, nonna?” fece Riccardo dubbioso.
Chi le ha portate?” s’incuriosì Silvia.
Sono andate da sole!”.
Ma non è possibile!” esclamò Riccardo.
Eppure da ieri non si sono più sentite suonare” disse la nonna. Riccardo l’interruppe:
Lo so, tacciono perché è morto Gesù, ma quando Gesù risorgerà, suoneranno il Gloria”.
Verissimo, rispose la nonna, ma si racconta che la notte del venerdì, quando la gente dorme, le campane di tutte le chiese, zitte zitte, volino a trovare le campane di Roma.
La notte del sabato santo ritornano alle loro chiese, volando assieme alle colombe pasquali, e nel loro passaggio depositano uova e dolci per i bambini”.
I due nipotini ascoltavano attenti, ma un po’ increduli.
Che fanno le colombe?” chiese Silvia.
Volano col rametto d’ulivo nel becco, in segno di pace”:
Davvero le campane lasciano uova e dolci per i bambini?” domandò Riccardo, interessato.
Si, ma soltanto per i bambini che credono a questa storia” concluse nonna Maria.
Poco dopo i due fratelli, rimasti soli, si misero a discutere.
Ma le campane non possono volare, non hanno le ali! E poi, come fanno a portare dolci ai bambini se non hanno le mani? Sicuramente è una favola!” esclamò Riccardo.
Perché la nonna la racconta come una storia vera?” chiese Silvia.
Forse lei ci crederà” disse Riccardo.
Allora aspetterà i dolci dalle campane e ci resterà male non trovandoli…” concluse Silvia.
I bambini pensarono al da farsi, poi ebbero un’idea e per tutto il pomeriggio del sabato furono occupatissimi:
Silvia in cucina, con la zia, e Riccardo a gironzolare attorno alla colombaia trascinandosi dietro la scala.
La nonna, si accorse di tutto quel traffico, ma fece finta di niente.
La domenica, alla fine del pranzo, arrivò la zia reggendo su un vassoio una grossa campana di pastafrolla, legata con nastrini colorati.
I due bambini si strizzarono l’occhio, aspettando con impazienza il resto della sorpresa.
Quando la campana fu sollevata, uscì una piccola colomba spaurita che lasciò cadere a terra un ramoscello d’ulivo.
Svelto, Riccardo lo raccolse e lo porse alla nonna:
Tieni, nonna, è per te!”
La nonna sorrise commossa; non poteva parlare perché la voce le temeva un po’.

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PASQUA 

Ciao bambini,
i giorni passano e ci stiamo avvicinando alla S. Pasqua. Noi faremo finta di essere a scuola e ci cimenteremo, con i nostri magnifici lavoretti, a rendere lieto questo evento.
Per prima cosa realizzeremo una bella colomba per domenica prossima che si festeggiano le Palme. Nel video tutorial che vi ho mandato qualche giorno fa c’è quello con un uccellino. Con l’aiuto della scheda che vi mando cercate di farlo “sembrare” una colomba e, fra il becco, gli mettete una bella foglia di ulivo.
I più grandi scriveranno una frase a loro scelta e i piccoli si faranno aiutare da mamma.
Colomba della pace da colorare | Colomba della pace, Sagoma di ...
Nel frattempo continuate ad imparare la poesia di Pasqua e guardate questo video che riguarda l’entrata di Gesù a Gerusalemme. Voi bambini di 4 e 5 anni fate, poi un bel disegno.

Per oggi basta così. Buon divertimento!

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Primavera 

Ciao bambini,
anche se fuori sta nevicando noi facciamo PRIMAVERA.
Vi ricordate quando dicevamo le poesie sull’inverno per chiamare la neve?
Bene, ora impariamo e gridiamola la poesia della Primavera.

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🌺 E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA

🌻LA NATURA SI E’ SVEGLIATA
🌼E TUTTO HA CAMBIATO.
🌷I PRATI SONO VERDI
🌼CON TANTI FIORI STUPENDI.
🌷LE API BIRICHINE
🍁VOLANO DI FIORE IN FIORE
💮E LE FARFALLE COLORATE
🌷SEMBRANO TANTE FATE.
💐LE RONDINELLE NERE NERE
💮SON RITORNATE FINALMENTE
🌷E INSIEME AGLI UCCELLINI
🌻SEMBRANO TANTE BALLERINE.
🌹E I BAMBINI COSA FANNO?
🌼I BAMBINI CON STUPORE
🌷OSSERVANO TUTTI I NUOVI COLORI!

Cominciate a ripetere questa bella poesia e, con la nuova plastilina che avete fatto ieri, realizzate un bel paesaggio primaverile. BUON LAVORO!

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