IL DRAGHETTO MANGIARIFIUTI (1° e 2° parte)

Buongiorno bambini,

oggi iniziamo l’ultima parte di questo argomento che riguarda l’ambiente. Abbiamo conosciuto, insieme al nostro amico Piumetto, quali sono gli elementi essenziali per la nostra sopravvivenza, ora con un altro caro amico : il Draghetto, impareremo come salvaguardarli cioè come mantenerli puliti .
Ora vi mando solo la prima parte, nella video lezione di oggi la leggeremo tutta e, piano piano faremo tutti i lavori come solo voi sapete fare.

Il draghetto mangiarifiuti

C’era una volta, in una caverna al centro della terra, un simpatico draghetto che, ormai, stava dormendo da anni e anni: i draghi hanno un sonno molto profondo! Un giorno però il nostro amico si svegliò perché la sua grossa pancia borbottava parecchio!

-Che dormita!- si disse il draghetto, sbadigliando e stiracchiandosi. -Ora però ho fame, molta fame. Dopo un sonno così è proprio ora di mangiare! Così il draghetto, sempre più affamato, andò a salutare il suo papà!

-Ciao papà Drago!- salutò draghetto. -Io mi sono appena svegliato ed ho molta fame! E tu che stai facendo di bello?

-Ciao figliolo!- rispose il papà. -Dormito bene? Io come vedi sto alimentando questo vulcano, devo sputare fuoco continuamente, se no si spegne.

-Senti papà, io ho molta fame e siccome qui c’è poco da mangiare risalirò sulla superficie della Terra sperando di trovare qualcosa da mettere sotto i denti.

-Va bene figliolo, vai pure, ma, mi raccomando, fai attenzione!

Così Papà Drago salutò il figlio con un bel bacio fiammante, come piace fare a tutti i papà draghi. Il draghetto partì per il suo viaggio e, attraverso mille caverne e gallerie, risalì fino alla superficie della Terra.

Ora, come sempre, vi allego due schede che i piccoli potranno stampare e colorare, voi grandi lo disegnate da soli.

Ed ora facciamo anche un bel lavoretto: con un cartone per le uova costruiamo questo bellissimo draghetto.

   Spero si veda bene. Vediamo quale sarà il draghetto più simpatico. Forza, allora, date sfogo alla vostra illimitata fantasia.

Baci, baci e… ci vediamo più tardi.