Dopo la sua morte, Gesù venne deposto dalla croce. Le persone che gli volevano bene gli si strinsero attorno.
Uno dei discepoli, Giuseppe d’Arimatea, fece un gesto molto bello:

La domenica, di buon mattino,alcune donne si recarono al sepolcro, portando oli e unguenti. Appena arrivate videro che il sepolcro era vuoto. Apparve un angelo che disse loro:

«Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto».
Vangelo di Matteo 28,5-7

Per i cristiani, ogni domenica è Pasqua, perché è il giorno in cui Gesù è risorto. Perciò i cristiani si recano in chiesa ogni domenica per partecipare alla Messa: ascoltano la parola di Dio e portano all’altare il pane e il vino, come sulla tavola dove Gesù condivise l’Ultima cena con gli apostoli.

Nella Bibbia si legge che Gesù pregava spesso. A volte si ritirava in luoghi solitari e si rivolgeva a Dio.
Ai suoi amici, che gli chiedevano come pregare, insegnò questa preghiera, in cui ci si rivolge a Dio chiamandolo con un nome bellissimo: Padre.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

ATTIVITÀ

Se Gesù chiede di chiamare Dio “Padre”, significa che tutti si devono considerare…

 Buon lavoro!
La maestra Antonietta🤗