Ins.IsabellaLabriola

Riepilogo: I CINQUE SENSI 

Gli Organi Di Senso: I 5 Sensi - Lessons - Tes Teach

I nostri sensi, come ormai ben sapete, grazie al potentissimo elaboratore, che è il nostro cervello, CI CONNETTONO CON IL MONDO…dunque, di fatto… rappresentano la chiave per la conoscenza!

Impariamo a non trascurarli, ad allenarli sempre!

Cari bambini, oggi qualcosa di semplice: completare la mappa sui 5 sensi a pag 352 del libro di testo.

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Il suono e l’eco 

Il suono: definizione e caratteristiche | Studenti.it

IL SUONO E L’ECO (Studiare a pag 350- 351 del libro di testo)

Il suono è un fenomeno fisico che stimola il senso dell’udito: esso è provocato dal rapido movimento (vibrazione) di un qualsiasi corpo (una corda, un elastico, un pezzo di legno, una colonna d’aria, ecc.)
Suoni e rumori possono essere alti e bassi, lunghi e brevi, forti e deboli.
La disciplina che studia le caratteristiche dei suoni si chiama acustica.
L’intensità è la caratteristica che ci permettere di distinguere i suoni forti da quelli deboli; in pratica quello che comunemente chiamiamo il volume del suono.
L’intensità è determinata dalla forza con la quale un corpo sonoro viene messo in movimento e, di conseguenza, dall’ampiezza delle vibrazioni.
l'intensità dei suoni
L’intensità del suono si misura in decibel. 
L’eco è un fenomeno acustico dovuto alla riflessione delle onde sonore da parte di un ostacolo. Si verifica soltanto in determinate condizioni, che dipendono dalla distanza dell’ostacolo dalla sorgente del suono.
Se gridiamo una parola di fronte a una montagna le onde sonore si infrangono contro la parete e vengono riflesse all’indietro. Perché il nostro orecchio senta distintamente sia la parola gridata da noi sia quella riflessa, è necessario che il tempo impiegato dal suono riflesso per raggiungerci sia di almeno un decimo di secondo. In questo lasso di tempo il suono percorre circa 34 metri. Quindi, perché si verifichi l’eco, l’ostacolo deve trovarsi almeno a una ventina di metri di distanza da noi. Se la distanza è minore si udirà solo un fastidioso rimbombo.
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LA VOCE 

La Voce - Lessons - Tes Teach

LA VOCE
STUDIARE LA LEZIONE  A PAGINA 349 DEL LIBRO DI TESTO.

La voce è il suono, parlato o cantato, emesso dall’uomo quando le corde vocali vibrano nella laringe durante l’espirazione dell’aria; tale suono viene poi fatto risuonare all’interno della faringe, della bocca e del naso.

Anatomia e fisiologia dell’apparato vocale

La voce umana si origina grazie all’interazione coordinata del sistema respiratorio (attraverso il quale viene emessa l’aria necessaria per produrre il suono), della laringe (in cui le corde vocali fanno vibrare l’aria espirata dai polmoni, con il concorso dei movimenti del torace, del diaframma e delle pareti addominali) e di cavità come laringe, faringe, naso, bocca, che fungono da risuonatori e influiscono sul timbro vocale. Tutti gli organi che collaborano all’emissione della voce, costituiscono l’ APPARATO FONATORIO.

La laringe, ospita le corde vocali, pieghe muscolari che vibrano al passaggio dell’aria generando la voce.
Nel silenzio, le corde vocali presentano un’apertura triangolare, detta glottide.
Durante la fonazione, cioè la produzione e l’emissione di suoni attraverso gli organi vocali, le corde vocali si accostano, chiudendo più o meno la glottide.
La laringe da sola può produrre solo suoni inarticolati: la produzione della voce, e quindi del linguaggio, necessita della partecipazione di labbra, denti, lingua, ugola e faringe.
La fonazione non potrebbe però avvenire senza l’intervento di una precisa zona dell’emisfero sinistro del cervello.

Classificazione delle voci

La varietà della voce, che cambia da un individuo all’altro, dipende da differenze anatomiche: individui con laringe stretta e corde vocali corte hanno voci acute; laringe più larga e corde vocali lunghe producono invece voci gravi. A seconda dell’estensione e, genericamente, del timbro, le voci si distinguono in maschili (virili) e femminili.

Partendo dalle più acute alle più gravi, le voci maschili vengono poi divise in tenore, baritono, basso; quelle femminili in soprano, mezzosoprano, contralto. Le voci dei bambini sono dette voci bianche.

 

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L’ORECCHIO E IL SENSO DELL’ UDITO 

Come funziona l'orecchio | AudioNova

STUDIARE A PAG. 348 DEL LIBRO DI TESTO E SEGUIRE CON ATTENZIONE IL VIDEO CHE VI PROPONGO, CHE VI CONDURRA’ VIRTUALMENTE… ALL’INTERNO DELL’ORECCHIO STESSO!

https://youtu.be/-it8Vqu7xBQ

LE MERAVIGLIE DEL CORPO UMANO

L’orecchio e l’udito ci permettono di orientarci nell’ambiente, di imparare la lezione di musica, di comunicare con gli altri o di metterci in guardia davanti a un pericolo. È uno dei sensi più complessi che abbiamo. Vediamo come funziona.

Dei nostri cinque sensi, l’udito è il primo a formarsi, quando ancora siamo un feto di soli 3 mesi di vita. Il suo scopo è quello di trasformare gli stimoli acustici in sensazione uditiva (suono), prelevando i segnali sonori dall’ambiente esterno e trasformarli per inviarli al cervello, dove vengono decodificati e riconosciuti.
Per il nostro orecchio, ogni suono esterno ha la forma di un’onda sonora, esattamente come quelle che vediamo al mare o che provochiamo da soli muovendo le mani n una pozza d’acqua.

Il complesso sistema di meccanismi preposto a questo scopo è l’apparato uditivo, che ci permette di percepire un’onda sonora come un suono definito, con precise caratteristiche di intensità, potenza e volume.

COM’È FATTO IL NOSTRO ORECCHIO

L’orecchio è suddiviso in tre parti:

L’orecchio esterno, che corrisponde al padiglione auricolare, e serve a raccogliere e orientare le onde sonore verso l’interno, svolgendo anche una funzione di protezione dell’orecchio medio. Non è per caso che il padiglione ha quella strana forma. Osservalo: quella specie di piccolo labirinto concentrico che termina con un buco, è fatto così proprio per raccogliere i suoni e indirizzarlo verso l’interno.

Poi c’è l’orecchio medio, costituito da una membrana chiamata timpano e dalla cassa timpanica. Il timpano, che assomiglia a un velo di chewing-gum, ha il compito di captare, amplificare e trasmettere le vibrazioni delle onde sonore all’orecchio interno.
Oltre al timpano ci sono tre piccoli ossicini: il martello, l’incudine e la staffa. Questi, vibrando, trasmettono le onde sonore alla coclea (detta anche chiocciola, propria per la forma che ricorda quella delle chiocciole di mare o di terra).

La coclea è il cuore dell’orecchio interno, costituito da una serie di cavità scavate nell’osso temporale, ed è qui che l’energia uditiva viene elaborata e trasformata in impulsi elettrici poi inviati al cervello.
Lungo questa specie di spirale che è la coclea, ci sono delle minuscole cellule sensoriali dette cellule ciliate, che rilevano il movimento e lo trasformano in segnali chimici per il nervo uditivo.

Poi il nervo uditivo trasmette il messaggio al talamo e poi alla corteccia cerebrale, che è l’area del cervello che elabora e interpreta ciò che ascoltiamo.

L’UDITO NEGLI ANIMALI

Molti animali, come ad esempio i felini, hanno un udito molto più sviluppato del nostro, che gli permette di sentire un oggetto in avvicinamento a chilometri di distanza.

Un caso molto indicativo è quello dei pipistrelli, che pur essendo quasi ciechi “vedono” con le orecchie. 

Sicuramente li avrai notati, qualche volta nelle sere d’estate, con quel volo circolare intorno alle case. Per conoscere la distanza esatta dalle cose, i pipistrelli emettono onde sonore ad alta frequenza che “rimbalzano” sugli oggetti e ritornano a loro, permettendogli ad esempio di determinare la distanza di un ostacolo, per evitarlo, o di localizzare una preda.

Fonti: Enciclopedia Treccani e Prof. Sergio Albanese

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LA LUCE E I FENOMENI LUMINOSI 

LUCE COLORE VISIONE Percorso didattico per la scuola Primaria e ...

Abbiamo parlato dellOCCHIO, non possiamo non parlare della LUCE!
Per prima cosa, voglio dirvi che ciò che sappiamo sulla luce, lo dobbiamo ad un dibattito molto acceso,fra gli scienziati! Sì, perchè “litigare”,in modo civile, per esprimere idee differenti e opinioni diverse, non è sempre negativo!
Significa anche dibattere, confrontarsi, ascoltare le idee altrui ed esprimere con passione le proprie, fino ad arrivare ad una conclusione condivisa.
Ebbene, gli scienziati già dai tempi dell’antica Grecia, discutevano su due modelli contrapposti: alcuni sostenevano che «la luce è un flusso di particelle microscopiche (corpuscoli) emesse dalle sorgenti luminose.» (MODELLO CORPUSCOLARE, altri affermavano che « la luce fosse costituita da onde (come quelle del mare) in grado di propagarsi con trasferimento  di energia, ma non di materia.»
Alla fine si concluse che «In certe situazioni la luce si comporta come un’onda, in altre come un corpuscolo.» ECCO! le due diverse teorie si incontrarono!
E’ CERTO CHE:
“Qualsiasi corpo in grado di emettere luce è detto sorgente luminosa o corpo luminoso;
esistono sorgenti di luce naturali o artificiali.
Le sorgenti luminose artificiali sono ad esempio: le lampadine, le insegne luminose, il laser, ecc.
Tra le sorgenti luminose naturali abbiamo le stelle, tra le quali la più importante per l’uomo è il Sole”
I corpi che ricevono la luce dalle sorgenti luminose e la diffondono in tutte le direzioni sono detti corpi illuminati.
Qualsiasi oggetto visibile, se non è una sorgente luminosa, è un corpo illuminato, e la sua visibilità dipende dalla diffusione dei raggi luminosi ai nostri occhi: «per vedere un oggetto questo deve essere illuminato da una sorgente luminosa e la luce deve poi essere diffusa o riflessa in modo da arrivare sull’occhio.»

Per esempio la Luna è un corpo illuminato ed è visibile perché diffonde la luce del Sole.

I corpi illuminati,a seconda delle loro caratteristiche, possono fermare i raggi luminosi oppure lasciarsi attraversare da essi:

  • i corpi illuminati opachi: non si lasciano attraversare dalla luce e non riusciamo a vedere attraverso di essi, per esempio i
  • i corpi illuminati trasparenti: si lasciano attraversare dalla luce e riusciamo a vedere attraverso essi, per esempio l’aria e l’acqua.

Tra queste due categorie ce ne è una intermedia:

  • i corpi illuminati traslucidi: pur lasciando passare la luce, almeno in parte, non permettono di distinguere la forma degli oggetti da cui essa proviene per esempio il vetro smerigliato.

Inoltre è importante considerare che «la trasparenza di un corpo dipende, oltre che dalla sua natura, anche dal suo spessore.» Per esempio un foglio di carta velina è translucido, ma piegandolo più volte o sovrapponendo più fogli di carta velina, la luce non passerà più attraverso di esso.
Per capire meglio l’argomento e due fenomeni che riguargano la luce, come LA RIFLESSIONE E LA RIFRAZIONE, STUDIATE  L’ARGOMENTO SUL LIBRO DI TESTO, A PAGINA 346.

Inoltre, se vi siete incuriositi, vi propongo DUE VIDEO: il primo dura qualche minuto ed è facile facile!
Il secondo è un pò più lungo e più scientifico.

https://youtu.be/Pi9aYOnCFC8

https://youtu.be/L3rnfv0gwZw

BUON LAVORO A TUTTI!

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L’occhio e la vista 

Teoria del colore: l'occhio umano e la visione del colore ...

Buongiorno ragazzi, l’argomento di oggi è veramente affascinante!
Fra i cinque sensi, quello della vista è il più importante di tutti.
Infatti è su ciò che vediamo che si basano per lo più i nostri movimenti e le nostre azioni coscienti, non è un caso che le parti del cervello dedicate alla vista siano molto più ampie di quelle dedicate agli altri sensi. Vediamo come funziona.
Il percorso che un’immagine compie dentro di noi prima che riusciamo a vederla assomiglia a un giro su una giostra: entra nell’occhio e poi si ribalta, si scompone in mille pezzi e infine arriva nel cervello, dove cellule e neuroni la ricompongono, come in un complicato puzzle. Vediamo come…
Tutte le cose che vediamo nascono dai raggi di luce che entrano nell’occhio, attraversano la cornea e il cristallino, e vengono deviati sulla retina.

1 – LA CORNEA
Si tratta della parte più esterna dell’occhio, una membrana trasparente dove  immagini ricevono una prima messa a fuoco.

2 – LA PUPILLA
È un piccolo foro che appare come un puntino nero al centro dell’occhio, funziona come il diaframma di una macchina fotografica: insieme all’iride (il cerchio colorato che la circonda) si dilata per fare entrare più luce nelle situazioni buie, mentre si restringe in caso di troppa luminosità.

3 – IL CRISTALLINO
L’immagine giunge poi al cristallino, che assomiglia a una vera lente… ma ancora più tecnologica: infatti  modifica automaticamente la messa a fuoco dell’oggetto osservato: più è vicina la cosa che stiamo guardando, maggiore è lo sforzo compiuto dal cristallino.

4 – LA RETINA
E’ una membrana sensibile situata in fondo all’occhio, funziona come uno schermo.  E’ sulla retina che si formano le immagini così come le vediamo, dopo essere arrivate invertite dal cristallino.

5 – IL NERVO OTTICO
Dopo essere stata proiettata sulla retina, l’immagine arriva al nervo ottico che, attraverso i neuroni la riconosce.

COSI’ AVVIENE LA VISIONE!

SEGUI LA VIDEO-LEZIONE E STUDIA A PAG. 345 DEL LIBRO DI TESTO. BUON LAVORO!

https://youtu.be/ZCwZ1FCLe7g

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IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO 

3B Scientific VR4621UU il Sistema Nervoso Periferico: Amazon.it ...Il sistema nervoso periferico è formato dall’insieme di nervi, fasci di fibre nervose che raggiungono ogni parte del corpo partendo dall’encefalo e dal midollo osseo.
I nervi vengono classificati in base alle loro funzioni in:

  • sensitivi: sono quelli il cui impulso nervoso parte dalle periferie del corpo, per esempio gli organi di senso, per raggiungere il sistema nervoso centrale;
  • motori: si tratta delle fibre nervose il cui impulso del sistema nervoso centrale arriva ai muscoli e agli organi interni;
  • cranici: partono dalla parte inferiore del cervello e dal midollo allungato e raggiungono tutte le parti della testa, del collo, gli organi di senso e organi come cuore, polmoni, stomaco, intestino;
  • spinali: partono dal midollo spinale in modo simmetrico e permettono di muovere tutte le parti del corpo.

Il sistema nervoso periferico comprende anche i nervi che regolano il funzionamento involontario di organi addetti a funzioni essenziali alla vita, come la respirazione, digestione….
Sistema Nervoso Periferico – Le Neuroscienze
Approfondisci l’argomento studiando sul libro di testo
a pag 344…e magari riguardando le lezioni video.

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IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE 

Cervello - Lessons - Tes Teach Buongiorno ragazzi, oggi continuiamo la lezione sul sistema nervoso ed in particolare ci soffermeremo sul Sistema Nervoso Centrale, amichevolmente detto SNC. Spero abbiate seguito con attenzione la video-lezione, che vi ho proposto…Vi ripropongo di riascoltarla e studiare questa volta la pagina 343 del libro di testo. Scoprirete che  il sistema nervoso centrale (SNC) è composto dall’encefalo e dal midollo spinale.l’ Encefalo è la sede della memoria, del comportamento, dei sogni, delle passioni, dei progetti.
Questo organo è in grado di raccogliere milioni di stimoli ogni secondo, di elaborarli e memorizzarli. Osservando l’immagine che vi ho inviato vi renderete conto che il nostro cervello è il computer più potente mai conosciuto al mondo. Dal libro, dal video e dallo studio effettuato avrete acquisito molte informazioni, io ne aggiungo qualcuna tanto per solleticare la vostra curiosità: IlCervello rappresenta i 4/5 dell’encefalo, è di colore grigio all’esterno e bianco all’interno, pesa circa 1,400 Kg., ha circa 20 miliardi di neuroni (se li mettessimo in fila coprirebbero la distanza fra la Terra e la luna: oltre 350.000 Km.). Lo sapevate? Ma la cosa più importante da sapere è che il nostro cervello può fare cose straordinarie, l’importante è stimolarlo continuamente. In effetti maggiore è il flusso di dati da elaborare, più numerose sono le interconnessioni tra le cellule cerebrali, più si sviluppano le capacità intellettive. CONCLUSIONE: imparate sempre, sempre, sempre cose nuove!
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Il sistema nervoso 

Il Sistema Nervoso - Lessons - Tes Teach

Cari ragazzi vi propongo una video-lezione sul sistema nervoso! E’ una lezione breve, ma completa, che vi racconta ed illustra ciò che dovremmo sapere di questo insieme di organi e cellule altamente specializzate, che ci distingue da tutti gli altri esseri viventi.
Anche gli animali hanno un sistema nervoso e comunicano con noi e fra loro, ma il linguaggio verbale e simbolico (noi comunichiamo ad altri percezioni della reltà che ci circonda e le nostre sensazioni) e l’Espressione artistica (la creatività) sono attività proprie solo dell’uomo!
Bene, seguite il video e poi leggete la lezione sul libro di scienze; per ora solo la pagina 342!

https://youtu.be/xPpP0-kTBPA

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