Buongiorno bambini, è giunto il momento di salutarci….Quest’anno saranno dei saluti un pò freddi, distanti (come siamo abituati ad esserlo da un pò di tempo a questa parte) ma non per questo pieni di affetto, di gratitudine per il lavoro che avete svolto, di riconoscenza e stima nei confronti delle vostre famiglie, anche loro messe duramente alla prova da questo tsunami che è stata la DAD. Vi chiedo scusa se a volte sono stata noiosa, se ho commesso anch’io degli errori, ma questo momento storico è stato difficile per tutti noi che, nonostante tutto, ne siamo usciti vincitori. Mi auguro di ritrovarvi a Settembre tra i banchi di scuola, quella vera, per costruire insieme un percorso di studi che solo la didattica tradizionale può garantire.
Vi invio questa simpatica filastrocca, sembra proprio parlare di noi, della nostra esperienza, di quest’anno scolastico surreale e, speriamo, irripetibile. Perchè, dice la poesia, non dobbiam mai perdere la speranza e questa speranza la si può ritrovare soltanto nella più grande e più importante delle istituzioni: LA SCUOLA.
Ci vediamo a Settembre, questa volta guardandoci negli occhi.
