Leggi il racconto con attenzione.
Ogni notte, al dodicesimo rintocco delle campane, il Piccolo Fantasma si svegliava, puntuale come un orologio.
Il fantasmino amava le notti di luna piena e adorava saltare sulle mura merlate del suo castello.
Sotto i raggi della luna appariva più candido di una spolverata di neve.
Le sue nottate erano sempre lunghe e impegnative… A volte giocava a nascondino con i pipistrelli che svolazzavano intorno alle torri merlate del castello, altre volte spiava i topi che uscivano furtivi dalle finestre della cantina in cerca di cibo.
Spesso ascoltava i concerti dei gatti randagi o faceva i dispetti alle farfalle notturne che si scaldavano al chiarore dei lumi.
Durante il giorno il Piccolo Fantasma dormiva nella soffitta, ben nascosto in una cassapanca di quercia con le borchie di ferro.
Nessun visitatore avrebbe mai pensato che quel vecchio mobile potesse essere il letto di un vero fantasma!
Domande
1. Con chi giocava a nascondino il piccolo fantasma?
2. Chi spiava?
3. Cosa ascoltava?
4. Dove dormiva il fantasmino durante il giorno?
5. Cosa amava il fantasmino?
6. Come sembrava sotto i raggi della luna?
Illustra il piccolo fantasmino e il suo castello
COPIA LA STORIA SUL QUADERNO, CERCHIA TUTTI I VERBI PRESENTI NEL TESTO E SCRIVI A QUALE CONIUGAZIONE APPARTENGONO.