Miei cari bambini, vi ricordo che oggi alle ore 16.00 si terrà la videolezione d’italiano.
Vi abbraccio: la maestra Rosa Nigro.
Tag: ITALIANO
GLI AGGETTIVI POSSESSIVI.
CARI BAMBINI, VI INVIO LA REGOLA E LA TABELLA RIGUARDO GLI AGGETTIVI POSSESSIVI, COPIATE TUTTO SUL QUADERNO E IMPARATE BENE.
regola aggettivi possessivi
ESERCIZI: L’AGGETTIVO POSSESSIVO.
ESEGUIRE SOLO I PRIMI DUE ESERCIZI.
RIPASSO: LE PAROLE CAPRICCIOSE.
PER RIPASSARE
Cu è generalmente seguito da una consonante, mentre Qu è sempre seguito da vocale.
Fanno eccezione cuore, cuoco, cuoio, scuola, circuito, percuotere, riscuotere, scuotere, taccuino, innocuo, proficuo.
ESERCIZIO
COMPLETA le frasi con alcune delle parole capricciose: scuola, cuoco, cuore, circuito, percuotere, cuocere, taccuino, rincuorare.
Mi batte forte il …………………………….. quando vado dal dentista. Il bidello spazza il cortile della ……………………………… Il nonno vuole …………………………….. l’albero per far cadere i frutti maturi. Ho scritto sul …………………………….. i numeri telefonici dei miei compagni di scuola. Il …………………………….. deve …………………………….. il pesce. Paola riesce sempre a …………………………….. tutti. Le auto da corsa sfrecciano sul …………………………….. bagnato.
FRASI
Componi tu una frase per ciascuno sei seguenti nomi: cuore, circuito, cuoio, cuoco, scuola.
CERCHIA DI BLU IL SOGGETTO E DI ROSSO IL PREDICATO VERBALE DI OGNI FRASE.
POESIA:” ALLA MAMMA”.
POESIA
ALLA MAMMA
Ti voglio bene mamma…come il mare!
Non basta: come il cielo! No, più ancora.
Mamma, ci penso già quasi da un’ora,
eppur quel nome non so trovare.
Il nome di una cosa grande grande
che ci sta dentro il bene che ti voglio.
Una balena, forse, o un capodoglio.
Oh, mamma, non mi far tante domande.
So che quando esco dalla scuola
i gradini li faccio a rompicollo
per l’impazienza di saltarti al collo,
e il cuoricino, puf, mi balza in gola.
Ti voglio bene quando sei vicina
e quando non ci sei: quando mi abbracci:
ti voglio bene anche se mi sgridi e mi sculacci.
Sei il bene più profondo e lo grido a tutto il mondo.
Auguri mamma.
BIGLIETTINO D’AUGURI.
MIEI CARI BAMBINI, TRA POCHI GIORNI SARA’ LA FESTA DELLA MAMMA.
V’INVITO A FARE UN BEL BIGLIETTINO D’AUGURI CON DISEGNI A VOSTRO PIACIMENTO.
LA FANTASIA NON VI MANCA DI CERTO,PERCIO’, SFIZIATEVI, SONO SICURA CHE REALIZZERETE ANCHE QUESTA VOLTA DEI CAPOLAVORI .
VI INVIO, COMUNQUE, DEI DISEGNI COME SPUNTO.
COPIATE LA POESIA SUL BIGLIETTINO E LEGGETELA ALMENO 10 VOLTE, COSI’ LA RECITERETE BENE E RENDERETE FELICI MAMME.
VI ABBRACCIO.
ASPETTO I VIDEO CON IL BIGLIETTO E LA LETTURA. MI RACCOMANDO!
.
DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO.
PER RICORDARE.
IL DISCORSO E’ DIRETTO QUANDO I PERSONAGGI PARLANO.
- ES. La maestra dice ai bambini: “ Miei cari oggi studieremo scienze” ( la maestra parla, perciò è discorso diretto, lo capisco perché ci sono le virgolette o un trattino e inizia con la lettera maiuscola).
IL DISCORSO E’ INDIRETTO QUANDO NOI RIFERIAMO CIO’ CHE I PERSONAGGI DICONO
- La maestra dice ai bambini che studieranno scienze. ( la maestra non sta parlando, non ci sono le virgolette né un trattino e non inizia con la lettera maiuscola, invece delle virgolette c’è CHE.
ESERCIZIO
Sottolinea di rosso il discorso diretto e in blu il discorso indiretto.
Marco chiede a Miriam: – Puoi prestarmi il righello?
Leonardo domanda alla mamma su può andare a giocare da Stefano.
Il vigile raccomandò la signora di rispettare il codice della strada.
– E’ pronta la macchina? – domandò il signor Gino al meccanico.
Verso sera Gianni si sentiva stanco e disse : – Andrò a letto presto.
Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti.
La mamma chiede a Lisa: – Mi aiuti a cucinare?
Lisa risponde : – Non posso, sto leggendo
L’insegnante si lamenta con gli alunni: – Ho solo un filo di voce.
Gli alunni rispondono: – Non preoccuparti maestra, staremo zitti-.
La nonna chiede a Sara: – Mi accompagni alla posta?
