iNS.Rosa Nigro

IL CICLO VITALE DELLA FARFALLA ( SCIENZE ) 

Ciclo vitale della farfalla.

 Lascia mezza pagina sul quaderno e disegna una farfalla.

La vita della farfalla continua ad affascinare. Il passaggio dal bruco alla farfalla è una metamorfosi (cambia il suo aspetto ) rapida che provoca la nascita di una creatura meravigliosa dai disegni geometrici straordinariamente perfetti con una varietà di colori incredibile.
Il ciclo vitale della farfalla si sviluppa in quattro fasi passando dall’uovo, al bruco, la crisalide e infine la farfalla adulta.

Le uova delle farfalle sono molto piccole, di forma circolare, di un colore che sfuma dal bianco alla tonalità del giallo. Quando si sta per schiudere, il colore diventa più scuro e si può notare, grazie alla trasparenza dell’involucro, il bruco che si muove al suo interno. Quando il bruco esce dall’uovo, inizia a nutrirsi del guscio per poi passare alla ricerca di una pianta sulla quale iniziare la sua trasformazione in crisalide.

Il Bruco o larva ha una una durata di vita che può spaziare in base alla varietà della specie da 1 mese ai tre anni. Esiste una specie di bruco di una falena che vive nelle zone fredde  del Circolo Polare Artico per il quale è stato documentato un ciclo vitale che arriva a 14 anni prima della sua trasformazione.

Il bruco più comune mangia le foglie delle piante e può vivere mimetizzandosi nella vegetazione oppure sfoggiando colori sfarzosi. Infatti, spesso le prede non attaccano le specie molto colorate che possono essere indice di tossicità.

Trovata la pianta ospite che consente l’ambiente ideale, il bruco si muta in crisalide.

La crisalide può sia permanere sul terreno che vivere attaccata ad una foglia o ad un ramo tramite una cintura di seta. In alcune specie, la crisalide è un vero e proprio bozzolo, realizzato con un intreccio di fili di seta, realizzato dal bruco.

Solo quando si arriva ad una maturazione all’interno della crisalide  cioè quando il corpo della farfalla si è formato perfettamente ), l’involucro ( il bozzolo ) di seta si rompe. La farfalla fatica ad uscire dal bozzolo. Infatti, vi è una fase lunga durante la quale le ali sono ancora ripiegate. Attraverso l’aspirazione dell’aria, la farfalla riesce a mettere in circolo il sangue dell’insetto, che raggiunge le venature delle ali che si devono poi asciugare con il sole.

La farfalla poi abbandona la crisalide per andare a nutrirsi del nettare dei fiori e riprodursi.

La vita di una farfalla varia in base alle specie. Tuttavia se un bruco può vivere diversi anni, la vita media di una farfalla spazia da un mese fino a quasi un anno.

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PALLA L’ELEFANTE. Leggi e rispondi alle domande. 

Nel tempo in cui gli elefanti non avevano ancora la proboscide, nacque un elefantino che i genitori chiamarono Palla, ma i vicini, ben presto, lo ribattezzarono Ficcanaso, perché si interessava di tutto. – Palla, Pallino mio, – gli diceva la mamma – non ficcare il naso negli affari degli altri. Pensa per te, che è abbastanza. Ma Palla non si scoraggiava. Aveva il cuore troppo grande per occuparsi solo di se stesso e cercava di aiutare il prossimo come poteva. Una mattina, specchiandosi nel ruscello, trovò che i naso gli era cresciuto; a forza di curiosare di qua e di là si era allungato e… era diventato una proboscide. – Che bellezza! – gridò – Non è come se avessi una mano in più per aiutare chi ne ha bisogno? Così Palla fu il primo elefante ad avere la proboscide al posto del naso.

DOMANDE
1. Chi è il protagonista della storia?
2. Come lo chiamavano i suoi vicini?
3. Perché?
4. Cosa diventò il suo naso?
5. Come si sentiva Palla con il naso al posto della proboscide?
6. Perché ?

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N o M esercizio 

M o N ? Inserisci la giusta consonante, poi dividi in sillabe.

( sul qu. )

Ca____pana·  > cam-pa-na

Te____porale·

Ba____bino·

Do____dolo·

Ca____dela

Fo____tana·

Ba____bola·

Te____pesta·

Ca____tare·

Ca____pana·

Te____perino·

Bo____ba·

I_____buto·

A____dare

 

Sottolinea le parole errate e scrivile correttamente. Componi 5 frasi con 5 parole a tua scelta.

Campana – Tenporale- Pamtalone –  Anpolla- Canbiare -Bonba Bambino -Temperatura -Tempesta –Canpione- Tombola -Banbola Domdolo- Conbinare- Imbrogliare –Tenpere-  Fantasia- Amtico- Binbo Anbo.

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Cipì 1 ( solo per Christian ) 

Cipì e i suoi compagni cercavano del cibo quando in mezzo al campo stava avanzando un uomo col tubo luccicante. Tutti volarono via ma Cipì disse loro di non aver paura e alcuni passeri rimasero vicino a lui. All’improvviso l’uomo puntò verso di loro il fucile e sparò. La compagna di Cipì piangeva perché aveva un’ala spezzata, mentre un altro passerotto era morto. Intanto l’uomo si stava avvicinando così Cipì volò incitando la compagna a seguirlo e lei riuscì a nascondersi con lui in un cespuglio. Cipì si mise a piangere, si sentiva in colpa per quanto era successo.

Rispondi sul quaderno Domande 1.
Cosa cercavano Cipì e i suoi compagni?
2. Perché ad un tratto tutti volarono via?
3. Cosa fece l’uomo ad un tratto?
4. Chi rimase ferito?
5. Cosa fece Cipì?
6. Cosa disse alla sua compagna?
7. Dove si nascosero?
8. Come si sentiva Cipì ?

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UNA NOTTE DA FANTASMA 

Leggi il racconto con attenzione.

Ogni notte, al dodicesimo rintocco delle campane, il Piccolo Fantasma si svegliava, puntuale come un orologio.
Il fantasmino amava le notti di luna piena e adorava saltare sulle mura merlate del suo castello.
Sotto i raggi della luna appariva più candido di una spolverata di neve.
Le sue nottate erano sempre lunghe e impegnative… A volte giocava a nascondino con i pipistrelli che svolazzavano intorno alle torri merlate del castello, altre volte spiava i topi che uscivano furtivi dalle finestre della cantina in cerca di cibo.
Spesso ascoltava i concerti dei gatti randagi o faceva i dispetti alle farfalle notturne che si scaldavano al chiarore dei lumi.
Durante il giorno il Piccolo Fantasma dormiva nella soffitta, ben nascosto in una cassapanca di quercia con le borchie di ferro.
Nessun visitatore avrebbe mai pensato che quel vecchio mobile potesse essere il letto di un vero fantasma!

Domande

1. Con chi giocava a nascondino il piccolo fantasma?
2. Chi spiava?
3. Cosa ascoltava?
4. Dove dormiva il fantasmino durante il giorno?
5. Cosa amava il fantasmino?
6. Come sembrava sotto i raggi della luna?

Illustra il piccolo fantasmino e il suo castello

COPIA LA STORIA SUL QUADERNO, CERCHIA TUTTI I VERBI PRESENTI NEL TESTO E SCRIVI A QUALE CONIUGAZIONE APPARTENGONO.

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IL PRATO. 

Il prato è un terreno che produce erba e fiori di varie specie da falciare almeno una volta all’anno. E’ considerato un grande ecosistema, dove vivono molte specie animali che svolgono diverse funzioni.

Apparentemente sembra non ci sia nessuno, ma se ti avvicini e guardi bene… ecco che scopri che fra l’erba del prato la vita è frenetica!

Insetti che camminano, saltano, volano; vermi e bruchi che cercano e scavano; piccoli animali che appaiono e scompaiono.

Se guardiamo fra le erbe del prato, che brulichio di insetti, che viavai d’animaletti frettolosi, affaccendati, impauriti! Formiche, vespe, calabroni, farfalle e, nei buchi del terreno, i grilli canterini che fanno compagnia ai lombrichi aratori!

Prendiamo ad esempio la coccinella comune, riconoscibilissima per avere il corpo di forma quasi emisferica e le elitre di un bel colore rosso vivo con sette puntini neri, è uno degli insetti più utili all’agricoltura, in quanto, allo stato di larva, distrugge enormi quantità di parassiti delle piante coltivate, specialmente di afidi, noti più comunemente col nome di pidocchi delle piante.

Le lucertole
Serbiamo il nostro rispetto anche alle lucertole, che, come tanti animali, sono le cacciatrici d’insetti, quindi di aiuto all’uomo. Chi non conosce la lucertola grigia, delle muraglie assolate? Spia le mosche, rovista da un buco all’altro per afferrare ogni insetto che passi. E’ la protettrice delle siepi e delle piante rampicanti. La vediamo distendersi al sole, immobile, ma al minimo rumore sparire, tornare, ripiegarsi su se stessa, infilarsi rapida in un crepaccio.

Nel prato volteggiano le farfalle: farfalle bianche, variamente colorate, leggiadre, ma tutte indistintamente dannose. Sono utili solo indirettamente per l’impollinazione dei fiori.

Le api, irrequiete e vivacissime, passavano dall’uno all’altro fiore facendo bottino di polline e di nettare.

La cavalletta, La mantide guerriera, La lucciola, Lo scarabeo e anche la volpe che durante le ore buie cerca prede da catturare.

 

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