iNS.Rosa Nigro

Lettura: ” Il campanello dei ladri “. 

IL CAMPANELLO DEI LADRI

Il signor Guglielmo abita nei boschi e ha molta paura dei ladri. Il signor Guglielmo non è ricco, ma i ladri come fanno a saperlo? Pensa e ripensa, il signor Guglielmo ha deciso di scrivere questo cartello e di metterlo sulla porta: «Si pregano i ladri di suonare il campanello. Essi saranno lasciati entrare liberamente e potranno vedere con i loro occhi che qui non c’è proprio niente da rubare. (Di notte suonate a lungo, perché ho il sonno molto duro.) Firmato: il signor Guglielmo». Una notte si sente il campanello suonare. Il signor Guglielmo corre a vedere chi è. «Siamo i ladri!» – sente gridare. «Vengo subito!» – dice il signor Guglielmo. Corre ad aprire la porta, i ladri entrano con la barba finta e la maschera sugli occhi. Il signor Guglielmo fa loro visitare tutta la casa e i ladri possono vedere che non c’è niente da rubare, neanche un gioiellino grosso come un grano di riso. Brontolano un po’ e poi se ne vanno. «Benedetto quel cartello!» pensa il signor Guglielmo. Adesso i ladri vengono spesso a trovarlo. Ce ne sono di tutte le qualità, alti e piccoli, magri e grassi. Quando vede che i ladri sono poveri, il signor Guglielmo regala loro qualche cosa: un pezzo di sapone, una lametta per fare la barba, un po’ di pane e formaggio. I ladri sono sempre gentili con lui e prima di andarsene gli fanno un inchino.

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Comprensione del testo. 

COMPRENSIONE DEL TESTO

  • DOVE ABITA IL SIG. GUGLIELMO?
  • DI COSA HA PAURA ?
  • IL SIG. GUGLIELMO E’ RICCO, OPPURE NO?
  • COSA DECIDE DI FARE PER INFORMARE I LADRI DEL SUO STATO?
  • COSA SCRIVE?
  • COSA SUCCEDE UNA NOTTE?
  • DOPO QUELLA NOTTE CHE ACCADE SPESSO?
  • PERCHE’ I LADRI VOGLIONO BENE AL SIG. GUGLIELMO?

ESERCIZIO

Leggi attentamente la lettura e cerchia di rosso tutti gli aggettivi qualificativi, poi scrivili sul quaderno.

COME T’IMMAGINI IL SIG.  GUGLIELMO

Prova a disegnarlo.

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GLI OVIPARI. 

BUON GIORNO MIEI CARI BAMBINI, OGGI STUDIERETE GLI ANIMALI OVIPARI.
SICCOME L’ARGOMENTO E’ ABBASTANZA LUNGO NON VI DARO’ ALTRI COMPITI. CI RISENTIAMO LUNEDI’.

GLI    OVIPARI

 

OGGI , PARLEREMO   DEGLI  ANIMALI   OVIPARI.

QUALI   SONO  E PERCHE’  SI  CHIAMANO  COSI’?

Gli ovipari sono  tutti quegli animali che depongono e covano uova fecondate.
La  formazione del piccolo essere non avviene all’interno del corpo materno  come nei vivipari,  ma termina al suo esterno, cioè all’interno dell’uovo.

La famiglia degli ovipari è molto estesa, in quanto a questa categoria appartiene un gran numero di animali:

RETTILI (  serpenti, lucertole, tartarughe…)

ANFIBI   (rane, rospi,  raganelle. )

PESCI

INSETTI

ARACNIDI   (  ragni )

UCCELLI

ALTRI  ANIMALI  MARINI ( Polpo comune, Medusa, Granchio )

Come già detto inizialmente, le femmine degli gli animali ovipari, a secondo della specie, depongono le loro uova  a terra,  in acqua o sui nidi, come nel caso degli uccelli,   per poi covarle successivamente.

Quando i piccoli saranno completamente formati, le uova si schiuderanno e una nuova vita verrà al mondo.

GLI  UCCELLI

Gli uccelli sono animali vertebrati, cioè hanno lo scheletro.

Sono ovipari e hanno il corpo ricoperto di piume, gli arti anteriori sono le ali.

Respirano attraverso i polmoni.

Le ossa del loro scheletro sono molto leggere così possono volare.

Alcuni uccelli però, come lo struzzo e il pinguino pur avendo le ali non riescono a volare: lo struzzo perché è troppo grande, il pinguino perché ha le ali troppo corte rispetto al suo corpo.

I RETTILI

I rettili sono animali vertebrati, cioè hanno lo scheletro.

Sono ovipari,  nascono dalle uova, sono animali a sangue freddo, cioè il loro corpo non produce calore e sono costretti a prenderlo dall’ambiente circostante, per questo amano stare al sole.

Respirano attraverso i polmoni.

Il loro corpo è ricoperto di squame e hanno zampe molto corte, come nel coccodrillo e la lucertola.

Altri, invece, come i serpenti, le zampe non le hanno affatto, perciò strisciano.

Alcuni rettili, come la tartaruga, sono forniti di carapace, un guscio esterno che li protegge.

 

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TRAPASSATO REMOTO: ESSERE-AVERE. 

ESERCIZIO

SCRIVI  5  VOLTE  IL  TRAPASSATO  REMOTO  DEL VERBO  ESSERE  E  5  VOLTE  IL TRAPASSATO  REMOTO  DEL  VERBO  AVERE.

COME  SI  FORMA ?  SI  FORMA  CON  IL  PASSATO  REMOTO   +  LA PAROLA MAGICA (  cioè il participio passato )  STATO.

 

                                                          MODO INDICATIVO

TEMPO:   TRAPAPASSATO REMOTO

VERBO  ESSERE   

IO    fui   STATO

TU  fosti   STATO

EGLI   fu   STATO

NOI   fummo  STATI

VOI  foste    STATI

ESSI    furono   STATI           ( imparare  a  memoria  )

 

COME  SI  FORMA ?  SI  FORMA  CON  IL  PASSATO  REMOTO   +  LA PAROLA MAGICA (  cioè il participio passato )  AVUTO.

 

                                                          MODO INDICATIVO

TEMPO:   TRAPAPASSATO REMOTO

VERBO  AVERE

IO    ebbi   AVUTO

TU   avesti    AVUTO

EGLI    ebbe   AVUTO

NOI   avemmo   AVUTO

VOI   aveste    AVUTO

ESSI    ebbero   AVUTO                    (  imparare  a memoria  )

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