“Bambi…
il cerbiatto nato in primavera”
Ciao Principesse e Cavalieri,
oggi vi propongo di fare un “ viaggio” con la fantasia.
Facciamo finta di essere tutti nella nostra “ Bella “ scuola e di trovarci in quella Aula che si chiama “ Sala Lettura”. Ve la ricordate?
Una bellissima stanza con tantissimi libri e con un albero grandissimo vicino ad una parete ed un prato verde a terra.
Facciamo finta di essere lì, ci sediamo sul prato con le gambe incrociate ed ascoltiamo la storia che vi invio e che la vostra mamma gentimente vi leggerà.Mamme vi volevo suggerire di leggere la storia con un sottofondo musicale, io ve ne invio uno. Vi assicuro che per i piccoli è una esperienza bellissima e, soprattutto, ripropone ciò che abbiamo fatto noi a scuola nella sala lettura.
La storia di oggi si chiama “ Bambi ,il cerbiatto nato in primavera.”
Ascoltate la storia ,racconte alla mamma quello che vi ricordate della storia, divertitevi a guardate il video e, se ci riuscite, colorate la scheda.
Buon lavoro.
“ Bambi ,il cerbiatto nato in primavera.”
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“Era una mattina di primavera e tutti gli animali diedero il benvenuto
a un cerbiatto appena nato.
Quel cerbiatto era il principe del bosco! “Come si chiama?” chiesero.
“Bambi,” rispose mamma cerva,
commossa. Ben presto Bambi fece amicizia con Tippete, il coniglietto,
e con Fiorellino, la puzzola.
Un giorno, sulla riva di uno stagno, incontrò una cerbiattina. “
Questa è Occhidolci,” gli spiegò la mamma.
I mesi passarono in fretta per il piccolo Bambi.
Quando giunse l’inverno, Tippete gli insegnò a scivolare sullo stagno ghiacciato.
Quanti ruzzoloni! Finalmente ritornò la primavera:
Bambi era diventato un bellissimo cervo.
Anche Tippete e Fiorellino erano cresciuti.
“Ciao Bambi, mi riconosci?” lo salutò il coniglio.
“Salve, amici!” esclamò la puzzola. Felici di essersi ritrovati, i tre stavano sempre insieme.
Ma un giorno Fiorellino si innamorò di una deliziosa puzzola.
“Io non ci casco di certo, non mi innamorerò mai!” disse deciso Bambi.
“Neanch’io!” fece eco Tippete.
Ma una bella coniglietta gli fece cambiare idea.
Mentre Bambi vagava da solo nel bosco,
incontrò una graziosa cerbiatta: era Occhidolci!
E fu così che anche lui si innamorò.
Ma un grosso cervo, a cui piaceva Occhidolci, si intromise fra loro. “Bambi!”
gridò disperata la cerbiatta, invocando aiuto. Senza esitare, il giovane cervo si lanciò
contro il rivale e dopo un’aspra lotta, corna contro, lo sconfisse.
Finalmente Bambi e Occhidolci potevano rimanere sempre insieme.
La loro felicità era immensa! Ma un brutto giorno, Bambi si svegliò di soprassalto:
nel bosco era scoppiato un incendio.
All’improvviso, ecco apparire il grande re, suo padre.
“Svelto, seguimi!” gli disse. Insieme, corsero ad avvisare tutti del pericolo.
Non fu facile, ma alla fine si misero in salvo con gli altri oltre il fiume,
dove Occhidolci l
attendeva ansiosa.
Quando le fiamme si spensero e il bosco riprese a vivere, il vecchio cervo
si ritirò nel folto della foresta: il tempo del suo regno era finito.
E con l’arrivo della primavera,
si festeggiò una nuova nascita: questa volta erano due gemelli, i cerbiattini di Occhidolci.
Il loro papà, Bambi, li guardava orgoglioso,
mentre gli animali lo acclamavano nuovo re del bosco!”
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