Caratteristiche generali dell’arte romanica
Le 5 W
Riconosci la chiesa romanica.
Caratteristiche generali dell’arte romanica
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Jacques-Louis David fu il grande protagonista della cultura neoclassica europea. Un’esigenza di rigore etico lo spinse ad una radicale riforma dell’arte; attraverso un rigoroso ritorno all’antico recuperato come modello di virtù civile, giustizia e bellezza.
La rappresentazione della storia tra Settecento e Ottocento_J. L. David Il giuramento degli Orazi
Il giuramento degli Orazi è considerato il manifesto del neoclassicismo francese, corrente pittorica di cui Jacques-Louis David rappresentava il massimo esponente. Il pittore vedeva, nel recupero del mondo antico, la chiave per ristabilire modelli di virtù, giustizia e bellezza in una Francia che, alla fine del settecento, stava attraversando un periodo di profonda crisi.
Il dipinto si basa su un racconto dello storico Tito Livio. Per evitare inutili spargimenti di sangue, la guerra tra Roma e Albalonga sarebbe stata decisa dal duello fra tre fratelli romani, gli Orazi, e tre fratelli albani, i Curiazi. In particolare l’opera ci narra il momento in cui tre fratelli romani giurano solennemente al proprio padre, di sacrificare la loro vita per la patria.
La morte di Marat
In quest’opera il pittore non si rivolge agli esempi del passato ma coglie un fatto di evidente attualità; il 13 luglio 1793 viene assassinato a tradimento Jean-Paul Marat, amico di David e personaggio molto noto. Marat è rappresentato come un martire. È una sorta di moderna Pietà, con una illuminazione volta a rivelare la nuda realtà delle cose, come avrebbe fatto Caravaggio, infatti dal vuoto dello sfondo emerge il cadavere di Marat il cui volto è avvolto in un turbante.
Antonio Canova
La scultura di Canova La scultura di Canova
Antonio Canova: monumento funebre di Maria Cristina D’Austria
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Antonio Canova – Le tre Grazie – OVO
Il Neoclassicismo: caratteristiche generali
Non è difficile riconoscere un’opera d’arte neoclassica, perché il Neoclassicismo è un movimento caratterizzato da tratti distintivi, che si diffuse rapidamente in tutta Europa e arrivò anche nel Nuovo Mondo.
Per definire il Neoclassicismo, basta ricordare 3 elementi:
• riferimenti all’Arte classica greca e romana
• Equilibrio di composizioni
• Proporzioni
Il principale teorico del Neoclassicismo fu Johann Joachim Winckelmann, che fu il promotore della rinascita della bellezza ideale e dell’imitazione dell’antichità classica.
La teoria di Winckelmann si inserisce in un periodo storico emozionante per quanto riguarda le scoperte artistiche, perché nel 1783 furono scoperte le città di Ercolano e Pompei, che restituirono resti e opere d’arte antica.
Si diffuse così l’idea che la perfezione artistica greca e romana fosse l’unica forma da imitare per restituire un’immagine di bellezza e armonia.
Oltre a Pompei ed Ercolano, in quel periodo vennero portati alla luce altri siti antichi, come Villa Adriana a Tivoli, e molte reliquie giunsero in Europa dalla Grecia e furono esposte in nuovi musei europei come il British Museum e il Louvre, per esempio.
Tutto ciò che ha contribuito alla diffusione di riproduzioni di arte classica, e decorazioni in stile pompeiano diventano anche di moda.
In questo periodo nascono le prime accademie d’arte insegnano agli allievi, futuri artisti, le regole del disegno, della prospettiva e del colore.
I soggetti maggiormente rappresentati sono quelli mitologici, soggetti storici e ritratti, ad esempio le opere celebrative di Napoleone.
Roma e Parigi furono i centri principali della produzione artistica neoclassica, e Antonio Canova e Jacques-Louis David furono due grandi artisti di questo movimento artistico.
Antonio Canova è il più importante scultore del Neoclassicismo, le cui raffinate statue incarnano l’ideale bellezza del mondo antico.
Le sue sculture sono realizzate in marmo levigato, perfettamente liscio e sono rigorosamente bianche.
Jacques-Louis David è il principale pittore neoclassico, che non si è limitato a recuperare forme antiche, ma anche ideali antichi, come il valore dell’eroe che lotta per il proprio paese anche a costo della vita.
Per approfondire:L’arte islamica in tre tipi di moschea.
https://www.didatticarte.it/Blog/?p=7872
Il monastero
Gli aspetti pratici e materiali dell’attività degli amanuensi medievali.
Dal minuto 3:50 i codici miniati.
Alcuni esempi di codici miniati: catalogo manoscritti miniati
Questa è la ziggurat di Ur (si trova nell’odierno Iraq). La forma della ziggurat può ricordare quella delle piramidi egizie. Le differenze tra le due costruzioni sono però importanti: la piramide egizia serviva solo ed esclusivamente come tomba del faraone, la ziggurat invece aveva molte funzioni. Oltre ad essere il luogo dove si celebravano i culti dedicati agli dei, erano luoghi fortificati con funzione difensiva, osservatori astronomici, magazzini per la conservazione dei prodotti agricoli.
Guarda il video:
Lo stendardo di Ur – L’arte figurativa delle prime civiltàLo Stendardo di Ur rappresenta un reperto archeologico ritrovato in condizioni perfettamente integre ed appartiene all’antica civiltà dei Sumeri.
E’ stato ritrovato in una tomba della necropoli di Ur, in Mesopotamia ma è conservato nel British Museum di Londra.
Si tratta di una sorta di “scatola” di legno con le due facciate principali su cui sono dipinti i racconti che evocano la pace e la guerra. E’ rivestita sui quattro lati da uno strato di bitume, ovvero catrame, su cui sono fissati intarsi di pietra calcarea, conchiglie, madreperla e lapislazzuli per il blu dello sfondo.
Non si conosce con certezza la funzione dell’oggetto: è stato ipotizzato che fosse uno stendardo portato in processione, altri pensano che potesse essere una cassa di risonanza per uno strumento musicale o una scatola per le offerte.
Il Pannello della Guerra dello Stendardo di Ur.
L’arte paleocristiana si formò in tempi molto lunghi, dai primi secoli dell’era cristiana (ossia dal I-II secolo) al VI secolo circa. Essa si diffuse a Roma, a Milano, a Ravenna e in tutte le province evangelizzate dell’Impero.
Il suo scopo era la divulgazione del messaggio di Cristo sia attraverso l’arte figurativa sia attraverso i simboli.
Qual è la funzione dell’arte paleocristiana?
L’arte diventa uno strumento prezioso per far conoscere la nuova fede:
• l’architettura permette di costruire gli edifici per celebrare i riti religiosi, cioè le chiese;
• la pittura, la scultura e i mosaici permettono di rappresentare la vita e i miracoli di Gesù e dei martiri.
Per approfondire: Arte Paleocristiana
L’editto di Costantino (per approfondire).
http://www.ovovideo.com/editto-costantino/