Prof.ssa Giovanna Salviani

LA PITTURA NEL ROMANTICISMO 

CASPAR DAVID FRIEDRICH – Il viandante sul mare di nebbia

Friedrich, nei suoi dipinti, pone l’uomo in rapporto con la Natura infinita ed esprime un sentimento di sgomento. Egli afferma:  “il compito di un’opera d’arte è di riconoscere lo spirito della Natura, comprenderlo, registrarlo e renderlo con tutto il cuore e il sentimento“.
Il viandante sul mare di nebbia è considerato il manifesto del romanticismo.

Friedrich Viandante sul mare di nebbia – La rappresentazione della natura tra 700 e 800

FRANCISCO GOYA – La fucilazione del 3 maggio 1808

Goya La fucilazione del 3 maggio 1808 – OVO

Saturno che divora i suoi figli.

THÈODORE GÈRICAULT – La zattera della Medusa

T. Géricault La zattera della Medusa – La rappresentazione della storia tra Settecento e Ottocento

Gericault – La zattera della medusa

EUGÈNE DELACROIX  La libertà che guida il popolo

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il Romanticismo 

Il mondo delle emozioni, del mistero, del soprannaturale, la natura con tutta la sua forza incontrollabile sono i nuclei intorno ai quali si esprimono gli artisti romantici.
il Romanticismo si pone come un rovesciamento delle regole, rispetto al Neoclassicismo.
Soprattutto sono opposti i due modi di vedere e sentire la Natura:
* la visione neoclassica si accosta al pensiero dell’illuminismo e segue un criterio di ordine, semplicità,  razionalità, rigore.
* La visione romantica riscopre il sentimento e la passione, subisce il fascino del mistero, dà più importanza alla dimensione irrazionale e al mondo delle emozioni.

Schema grafico di confronto Neoclassicismo/Romanticismo

Romanticismo – OVO

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JACQUES-LOUIS DAVID: LA PITTURA NEL NEOCLASSICISMO 

Jacques-Louis David fu il grande protagonista della cultura neoclassica europea. Un’esigenza di rigore etico lo spinse ad una radicale riforma dell’arte; attraverso un rigoroso ritorno all’antico recuperato come modello di virtù civile, giustizia e bellezza.

La rappresentazione della storia tra Settecento e Ottocento_J. L. David Il giuramento degli Orazi


Il giuramento degli Orazi è considerato il manifesto del neoclassicismo francese, corrente pittorica di cui Jacques-Louis David rappresentava il massimo esponente. Il pittore vedeva, nel recupero del mondo antico, la chiave per ristabilire modelli di virtù, giustizia e bellezza in una Francia che, alla fine del settecento, stava attraversando un periodo di profonda crisi.
Il dipinto si basa su un racconto dello storico Tito Livio. Per evitare inutili spargimenti di sangue, la guerra tra Roma e Albalonga sarebbe stata decisa dal duello fra tre fratelli romani, gli Orazi, e tre fratelli albani, i Curiazi. In particolare l’opera ci narra il momento in cui tre fratelli romani giurano solennemente al proprio padre, di sacrificare la loro vita per la patria.


La morte di Marat

In quest’opera il pittore non si rivolge agli esempi del passato ma coglie un fatto di evidente attualità; il 13 luglio 1793 viene assassinato a tradimento Jean-Paul Marat, amico di David e personaggio molto noto. Marat è rappresentato come un martire. È una sorta di moderna Pietà, con una illuminazione volta a rivelare la nuda realtà delle cose, come avrebbe fatto Caravaggio, infatti dal vuoto dello sfondo emerge il cadavere di Marat il cui volto è avvolto in un turbante.

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ANTONIO CANOVA: la scultura nel neoclassicismo 

Antonio Canova

 

La scultura di Canova La scultura di Canova


Antonio Canova: monumento funebre di Maria Cristina D’Austria


Antonio Canova: Amore e Psiche

 

Secondo il mito narrato dallo scrittore latino Apuleio (II secolo d.C.) nell’Asino d’oro, la bellissima Psiche, amata dal dio Eros (o Amore), ottenne da Zeus l’immortalità. Nella celebre scultura (1787-1793) conservata al Louvre di Parigi, Antonio Canova interpreta la leggenda in una splendida composizione neoclassica, in cui la passione che lega i due amanti è rappresentata in modo tanto delicato e rattenuto quanto efficace. In base ai principi fondamentali del neoclassicismo, la bellezza ideale doveva risiedere nell’equilibrio e nell’armonia, e anche le passioni più accese dovevano trovare una forma di “nobile semplicità e serena grandezza” nell’opera d’arte.


Antonio Canova – Le tre Grazie – OVO

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IL NEOCLASSICISMO 

Il Neoclassicismo: caratteristiche generali

Non è difficile riconoscere un’opera d’arte neoclassica, perché il Neoclassicismo è un movimento caratterizzato da tratti distintivi, che si diffuse rapidamente in tutta Europa e arrivò anche nel Nuovo Mondo.

Per definire il Neoclassicismo, basta ricordare 3 elementi:

• riferimenti all’Arte classica greca e romana
• Equilibrio di composizioni
• Proporzioni

Il principale teorico del Neoclassicismo fu Johann Joachim Winckelmann, che fu il promotore della rinascita della bellezza ideale e dell’imitazione dell’antichità classica.

La teoria di Winckelmann si inserisce in un periodo storico emozionante per quanto riguarda le scoperte artistiche, perché nel 1783 furono scoperte le città di Ercolano e Pompei, che restituirono resti e opere d’arte antica.

Si diffuse così l’idea che la perfezione artistica greca e romana fosse l’unica forma da imitare per restituire un’immagine di bellezza e armonia.

Oltre a Pompei ed Ercolano, in quel periodo vennero portati alla luce altri siti antichi, come Villa Adriana a Tivoli, e molte reliquie giunsero in Europa dalla Grecia e furono esposte in nuovi musei europei come il British Museum e il Louvre, per esempio.

Tutto ciò che ha contribuito alla diffusione di riproduzioni di arte classica, e decorazioni in stile pompeiano diventano anche di moda.

In questo periodo nascono le prime accademie d’arte insegnano agli allievi, futuri artisti, le regole del disegno, della prospettiva e del colore.

I soggetti maggiormente rappresentati sono quelli mitologici, soggetti storici e ritratti, ad esempio le opere celebrative di Napoleone.

Roma e Parigi furono i centri principali della produzione artistica neoclassica, e Antonio Canova e Jacques-Louis David furono due grandi artisti di questo movimento artistico.

Antonio Canova è il più importante scultore del Neoclassicismo, le cui raffinate statue incarnano l’ideale bellezza del mondo antico.

Le sue sculture sono realizzate in marmo levigato, perfettamente liscio e sono rigorosamente bianche.

Jacques-Louis David è il principale pittore neoclassico, che non si è limitato a recuperare forme antiche, ma anche ideali antichi, come il valore dell’eroe che lotta per il proprio paese anche a costo della vita.

Neoclassicismo – OVO

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