LE TECNICHE ARTISTICHE: IL MOSAICO, L’AFFRESCO, LA VETRATA.

IL MOSAICO

Il mosaico è una tecnica decorativa che consiste nel riprodurre un determinato disegno, attraverso l’accostamento di piccoli frammenti, detti tessere musive, di vario materiale (pietre naturali, sassi, paste vitree, vetro, ceramica, conchiglie…) e di vario colore (sono già colorate, non le coloriamo noi!!!) utilizzate per rivestire pavimenti, pareti o singoli elementi architettonici, scultorei, d’arredamento o oggettistica.Il termine “mosaico” deriva dal latino musaicum opus cioè “opera delle Muse” perché nel passato, le grotte artificiali dedicate alle Muse situate nelle ville romane, erano decorate con una specie di mosaico.Possiamo distinguere il mosaico in due tipologie principali:

  • pavimentale
  • parietale

L’AFFRESCO
La pittura a fresco, comunemente conosciuta come affresco, viene chiamata così perché si esegue su un intonaco fresco,.
Il colore viene completamente inglobato,
L’affresco è una pittura eseguita su intonaco, appunto ancora “fresco”, cioè appena steso e quindi saturo d’acqua: il colore ne è chimicamente incorporato nell’intonaco che asciugando, si combina con l’anidride carbonica dell’aria e forma il carbonato di calcio, acquistando, particolare resistenza all’acqua e al tempo. I pigmenti, generalmente di origine minerale stemperati in acqua, vengono applicati a pennello direttamente sull’intonaco.
I colori sono costituiti solo da pigmenti, che non contengono fissativi, ma vengono mescolati al latte di calce e quando vengono stesi sulla malta, si compenetrano con il supporto, che li assorbe, creando un tutt’uno.
Una delle migliori caratteristiche di questa pittura è che ha una durata maggiore rispetto alla pittura a secco.
Nella pittura a fresco,
poiché l’intonaco assorbe immediatamente il colore, la lavorazione deve essere veloce ed eseguita senza errori, perché non è possibile apportare correzioni o ritocchi, se non a secco, cioè ad intonaco asciutto.
Per ovviare a questo problema, normalmente l’opera si realizza in piccole porzioni, provvedendo di volta in volta ad applicare l’intonaco sulla parte che deve dipingere.

 

ENCAUSTO

L’encausto è una tecnica pittorica antica risalente al periodo greco. La caratteristica principale di questa tecnica consiste nel diluire i colori con cera fusa. Il dipinto, dopo essere stato eseguito viene anche riscaldato per fare penetrare la cera nei colori, in modo che fissati, acquistando splendore e forza.
Questa tecnica fu molto diffusa nell’antichità ed il prodotto che si ottiene è una pittura artisticamente molto pregiata, durevole nel tempo e luminosa.
Viene spesso confuso con l’affresco, poiché l’affresco a volte, dopo essere stato ultimato e asciutto, veniva sottoposto ad un trattamento con cera vergine di api, che lo rendeva molto simile all’encausto. Bisogna anche distinguere questo metodo pittorico, anche dalla pittura a cera, dove si mescolano i colori con cera sciolta in un diluente senza che questi vengano sottoposti a riscaldamento.
Il nome encausto deriva dal greco e significa bruciare. Infatti i colori venivano mescolati a caldo con la cera, che ha la funzione di legante e dopo essere stati applicati venivano riscaldati con modalità diverse e fissati.
Oltre che nella pittura murale, su intonaco, si applicava su terrecotte, avorio, legno, marmo e su altri supporti.
La tecnica fu usata prima dai Greci e poi dai Romani. Nel Medioevo, fu dimenticata e non se ne ha traccia.
Poi, in età moderna, la scoperta delle pitture di Pompei e la descrizione di questo metodo pittorico, lasciata dallo scrittore latino Plinio, invogliarono alcuni artisti a tentare di rinnovare la tecnica e così ritornò alla ribalta.

LA VETRATA
La vetrata è costituita da pezzi di vetro colorato di forme diverse, disposti in modo da formare un disegno prestabilito, saldati con il piombo. Le vetrate sono un elemento che ci riporta con la mente al  medioevo e alle cattedrali gotiche nelle quali la luce, filtrata dai vetri colorati delle finestre, irradiava le navate creando effetti bellissimi e sempre diversi. Le vetrate solitamente rappresentavano personaggi e scene tratte dalle Sacre Scritture con immediatezza.

Inviato in Classe prima, Classe seconda

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