L’ARTE EGIZIA: CANONE EGIZIO E SISTEMA DI RAPPRESENTAZIONE

Tutta la produzione artistica dell’arte egizia è legata al culto degli dei e del faraone. La sua immagine deve sempre essere imponente e rispettare un insieme di rigide regole (canone). La figura umana aveva due canoni fondamentali:
– per la pittura: la figura è sempre stilizzata, alcune parti erano in vista frontale (il busto e l’occhio) altre in vista di profilo (gli arti e il viso). Per la costruzione veniva utilizzato un reticolo quadrettato che definiva le proporzioni fisse dell’uomo rappresentato.
Gli egizi usavano come unità di misura i riquadri di una griglia quadrettata sovrapposta al corpo: l’altezza totale poteva variare da 18 a 23 quadretti, un piede doveva misurare tre quadretti e così via.

– per la scultura:
la figura umana in piedi ha le gambe leggermente divaricate e una gamba leggermente più avanti. La figura umana seduta, in trono, è sempre composta e ben dritta. 
In ogni caso il faraone è sempre più grande di chiunque altro al suo fianco. Le proporzioni rispettano le gerarchie non le forme reali.

Sistema di rappresentazione egizio: Canone egizio

Inviato in Classe primaDisciplina

Scrivi un commento o fai una domanda al tuo insegnante

Indirizzo mail non richiesto, indirizzo IP non archiviato in database, cookie non attivati (GDPR ok!). I campi obbligatori sono contrassegnati *